Dopo le esperienze di Milano e Torino, arriva anche a Genova MiMoto, il primo scooter sharing elettrico. Il servizio di mobilità sostenibile, ideato dai giovani fondatori Alessandro Vincenti, Gianluca Iorio e Vittorio Muratore, sostenuti da un gruppo di investitori privati, si avvale della partnership con IrenGo, la divisione del gruppo Iren dedicata alla mobilità elettrica.
«Abbiamo lanciato la mobilità elettrica a Genova nel 2017 e da allora abbiamo ampliato i servizi, tra cui quello in collaborazione con MiMoto − spiega l’ad del gruppo Iren, Massimiliano Bianco − Genova si presta benissimo allo scooter sharing, per questo abbiamo voluto investire in questo servizio. Credo sarà un’esperienza eccellente per genovesi e turisti».
Per il sindaco di Genova Marco Bucci, intervenuto alla presentazione del servizio, «occorre lavorare tutti insieme: anche i cittadini genovesi devono fare la loro parte, iniziando a utilizzare questi mezzi e contribuendo così a lanciare il messaggio di Genova come città più sostenibile».
Una flotta di 100 scooter alimentati a energia green si muove dunque nel capoluogo ligure in questi primi mesi dal lancio: l’obiettivo è promuovere uno stile di vita urbano basato sul rispetto dell’ambiente e sulla condivisione, oltre a rendere la città più vivibile e smart.
Il mezzo: 80 kg, facile da guidare e progettato per la mobilità urbana
Le tariffe: 0.01 euro l’iscrizione con 5 euro di noleggio inclusi; costi al minuto 0.26 euro, orario di 4,90 euro e giornaliero 19.90 euro
Ogni scooter MiMoto è omologato per due passeggeri e ha in dotazione due caschi
dotati di profumatori igienizzanti nel bauletto al cui interno sono disponibili anche delle cuffiette igieniche usa e getta.
Inoltre, il servizio è free floating, ovvero senza vincoli di parcheggio o di stazioni di ricarica e senza chiavi: localizzato l’eScooter più vicino tramite App, disponibile per iOS e Android, si prenota, si parte e una volta terminato il noleggio si lascia il mezzo in qualunque punto consentito dal codice della strada all’interno dell’area coperta dal servizio: il centro della città di Genova e zone limitrofe (Albaro, San Vincenzo, Foce, Boccadasse etc).
Come in tutte le città in cui è attivo il servizio, l’area operativa iniziale è un “work in progress” e sarà adattata e modificata alle esigenze dei cittadini.
«I motorini elettrici per Genova sono una novità molto importante − afferma Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria − perché Genova ha il numero di scooter più alto d’Europa, la mobilità con la formula dello sharing è quella del futuro e, in una città complicata come questa, lo scooter è il mezzo più comodo, il fatto poi che sia elettrico aiuta a risolvere problemi di inquinamento. È un passo avanti sostanziale, a cui si aggiungeranno presto incentivi per il rinnovo del parco degli scooter circolanti, come previsto di fare nella legge di stabilità regionale in accordo con il Comune di Genova».
A Milano e Torino il servizio ha già coinvolto oltre 70 mila utenti, gli scooter elettrici hanno percorso circa 2 milioni di km risparmiando oltre 350 mila chili di emissioni di CO2 in atmosfera. Arrivare anche a Genova è per i fondatori di MiMoto un traguardo importante, ma allo stesso tempo un punto di partenza: «Per noi questa è una passione che portiamo avanti con entusiasmo e perseveranza − spiega Iorio − consapevoli delle sfide da affrontare, ma forti dei successi ottenuti finora a Milano e Torino. MiMoto si pone come disincentivo del mezzo privato e come un servizio destinato al miglioramento della mobilità cittadina. Anche a Genova, lavoreremo ogni giorno per migliorare sempre più il servizio attraverso un contatto costante e diretto con il cittadino e con la nostra community di e-rider».