È pronto il testo finale del decreto contenente tra l’altro le norme “Salva Ilva” sulla tutela penale, civile e amministrativa per ArcelorMittal, quelle sui rider e per la gestione di alcune crisi aziendali, dalla Whirlpool alla Sider Alloys.
Il decreto, approvato dall’ ultimo consiglio dei ministri con la formula “salvo intese” è stato predisposto dal ministero dello Sviluppo economico nella sua formulazione definitiva e avviato agli altri ministeri dalla presidenza del consiglio per il necessario concerto. Eventuali osservazioni dovranno essere inviate entro le 13 di lunedì prossimo.
La scadenza per regolare la questione relativa all’ ex Ilva di Taranto è il 6 settembre. ArcelorMittal ha avvertito che se per quella data non si sarà risolta la questione della tutela penale penale dell’attuale management circa eventuali danni ambientali derivanti dalla gestione passata fermerà l’impianto di Taranto.
Il decreto Crescita aveva disposto la soppressione dell’ immunità dal prossimo 6 settembre, mentre con il nuovo decreto si introduce una immunità a scadenza: solo se l’azienda rispetterà tempistiche, criteri e modalità di esecuzione del piano ambientale potrà usufruire delle tutele.