Proseguirà fino al 7 settembre in piazzetta Luccoli a Genova il servizio innovativo del Maggiordomo di quartiere, avviato l’8 giugno scorso nell’ambito del progetto “Dal welfare aziendale al welfare territoriale”, finanziato da Regione Liguria (assessorati alle Pari Opportunità e alle Politiche sociali) attraverso risorse del Dipartimento nazionale per le Pari Opportunità e realizzato con i partner operativi Confindustria Liguria e Confesercenti Genova (ente capofila) e con la collaborazione del Comune di Genova.
Confindustria ha siglato la proroga di un mese, dal 10 agosto fino al 7 settembre, con il Consorzio sociale Agorà, gestore del servizio con due persone nell’edicola di piazzetta Luccoli che anche nel mese di agosto e fino ai primi di settembre rimarranno a disposizione delle attività commerciali e dei cittadini della zona per commissioni, consegne, piccole manutenzioni e cortesie di vicinato ogni giorno dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13,30 e dalle 14 alle 18,30 (il sabato fino alle 18).
Nelle prime otto settimane di attività, il servizio è rimasto attivo per 600 ore e 50 giornate, raccogliendo o consegnando 79 pacchi o buste a residenti o commercianti, effettuando 56 interventi di manutenzione o supporto alle esigenze di chi abita o lavora tra via Luccoli e vico Casana, ricevendo 440 richieste di informazioni. Inoltre si è registrata una media di 21 anziani che ogni giorno si sono rivolti al Maggiordomo per piccoli aiuti o anche chiedendo semplicemente un momento di ascolto.
«Questi dati confermano il successo dell’iniziativa – commenta l’assessore regionale alle Pari Opportunità Ilaria Cavo – il cui principale obiettivo è quello di favorire la conciliazione tra vita privata e lavoro. Oggi residenti e commercianti considerano il Maggiordomo come una risorsa e un’opportunità, tanto che persone residenti in altri quartieri hanno chiesto di estendere il servizio anche nella loro zona».
«La prosecuzione dell’esperimento genovese – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Sonia Viale – è la dimostrazione di quanto questo progetto sta funzionando. È un progetto in cui crediamo, come giunta regionale, perché aiuta la conciliazione vita lavoro e restituisce un senso di comunità, ascoltando le esigenze di tutti e recuperando le pratiche di buon vicinato spesso perdute. Ci crediamo talmente tanto da aver deciso di stanziare un milione di euro del Fondo sociale europeo (asse inclusione sociale) per estenderlo a tutta la regione. Sono certa che il prossimo autunno i territori, le associazioni del terzo settore e datoriali insieme agli enti locali, sull’esempio di quanto accaduto a Genova, parteciperanno al bando presentando buoni progetti per portare questa esperienza in tutta la regione, nelle zone che ne avranno più necessità».
L’assessore Viale sottolinea anche «la funzione sociale e di ascolto svolta dal Maggiordomo di quartiere soprattutto nei confronti delle persone anziane, più fragili e spesso sole che spesso hanno bisogno di un piccolo aiuto per le faccende quotidiane, dal cambiare una lampadina in casa al recapito di pacchi, bollette o farmaci a domicilio mentre alcune volte hanno bisogno di essere ascoltati, di raccontare esperienze e aneddoti della propria vita. Non solo: i contatti e le richieste al Maggiordomo sono aumentate di giorno in giorno con efficacia e celerità, sintomo che l’organizzazione del servizio ha funzionato con una reale integrazione tra il pubblico e il privato».
Tra le attività maggiormente apprezzate, il ricevimento di pacchi e la consegna agli esercizi di zona e a domicilio (almeno 6 o 7 pacchi al giorno), i consigli e gli aiuti per piccole manutenzioni domestiche, il pagamento di bollettini ed il ricevimento della posta, il monitoraggio degli anziani con la consegna della spesa o dei farmaci a domicilio per coloro che hanno problemi di mobilità, il ritiro delle ricette, l’aiuto nella lettura delle bollette, il monitoraggio di case e di uffici durante le vacanze, la cura di piante o piccoli animali domestici, le informazioni sulla vita di quartiere (offerte, feste, eventi), l’aiuto per trovare badanti, colf, babysitter e così via.