Giornate dense di appuntamenti decisivi per il futuro di Banca Carige, anche se la conclusione della vicenda non è attesa a breve: le incognite non mancano e i tempi potrebbero allungarsi.
Per oggi è convocata l’assemblea straordinaria del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) per la conversione in equity del bond da 320 milioni sottoscritto in novembre a dallo Schema volontario favore dell’istituto ligure. In giornata si riuniranno anche il consiglio di gestione dello Schema Volontario per valutare gli eventuali termini del piano e il comitato di gestione del Fondo obbligatorio del Fitd a titolo informativo. Il Fitd dovrebbe intervenire con entrambi i bracci operativi, Schema volontario e Fondo obbligatorio. Quest’ultimo potrebbe ricavare risorse da una cassa che contiene circa 1,5 miliardi e utilizzare contributi annuali delle banche aderenti al consorzio.
In serata si riunirà anche il cda di Credito Sportivo per deliberare sull’eventuale sottoscrizione di un nuovo subordinato Carige che dovrebbe essere sottoscritto anche da Mediocredito Centrale-Banca del Mezzogiorno. Domani, 24 luglio, si terrà una seduta del cda di Cassa Centrale Banca, candidata a rilevare una quota di Carige, inizialmente intorno al 10% e a breve, ricevuta l’autorizzazione della Bce, del 15%.
Dopodomani, 25 luglio, i commissari straordinari della banca ligure dovrebbero presentare il piano di rafforzamento patrimoniale da 900 milioni alla Bce ma è probabile che il Fitd, architrave dell’operazione, chieda una proroga per effettuare la due diligence. Anche Credito Sportivo e Mediocredito centrale potrebbero avere bisogno di qualche giorno ancora, mentre il maggior azionista attuale, Malacalza Investimenti, non ha ancora ufficialmente definito le sue intenzioni.