Inizio di settimana positivo per le principali Borse europee, che aprono in netto rialzo, brindando alla tregua tra Usa e Cina, in vista di una ripresa dei negoziati sul fronte del commercio internazionale. Francoforte guadagna l’1,75%, Londra segna un +1,04%, bene anche Parigi (+0,82%).
Segno più anche a Piazza Affari, che nelle prime battute di contrattazioni è in rialzo di oltre un punto percentuale: Ftse Mib a +1,08% a quota 21.467. Sul listino principale un unico titolo in rosso: si tratta di Atlantia (-2,88%) che paga le indiscrezioni secondo cui la commissione del Mit ritiene che si possa procedere alla revoca della concessione della controllata Autostrade per l’Italia. Positivi bancari e industria (Pirelli +3,92%). Fra i tecnologici spicca Stm (+5,92%), brillanti anche i petroliferi con Saipem e Tenaris.
La Borsa di Tokyo termina in sostenuto rialzo la prima seduta della settimana: il Nikkei segna un aumento del 2,13% a quota 21.729,97, aggiungendo 454 punti.
Petrolio in forte rialzo sui mercati dopo che Russia e Arabia Saudita hanno concordato di estendere “per sei o nove mesi” l’accordo che limita l’estrazione del greggio, pochi giorni prima di un vertice Opec sul petrolio. Il greggio Wti del Texas sale del 2,7% a 60,06 dollari mentre il Brent mette a segno una crescita del 2,72% a 66,5 dollari.
Sul fronte valutario, in calo l’euro sul dollaro che cede lo 0,4% a 1,1329 a Londra. Lo yen si indebolisce sul dollaro a un livello di 108,30, e a 122,70 sull’euro.
Spread in contrazione: il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano e il pari scadenza tedesco viene indicato a 239 punti base rispetto ai 242 punti base della chiusura di venerdì. In discesa anche il rendimento del Btp decennale benchmark, che aggiorna i nuovi minimi da oltre un anno al 2,08%.