Chiusura in rosso per la Borsa di Milano, che piega dello 0,61% con il Ftse Mib a 20.573,31 punti. Ftse All Share termina la seduta sul -0,53%. Contrastate le europee, in attesa di nuovi sviluppi sui negoziati commerciali tra Usa e Cina e delle minute dell’ultima riunione della Fed: Londra avanza dello 0,07%, Francoforte sale dello 0,21%, Parigi scende dello 0,12%.
A pesare sulla chiusura di Piazza Affari le previsioni di bassa crescita dell’economia da parte dell’Istat e l’attesa per le elezioni del fine settimana, mentre lo spread ha penalizzato i bancari: dopo il recupero messo a segno ieri, il differenziale di rendimento chiude a 271 punti base, contro i 270 dell’avvio. In lieve calo il rendimento del decennale benchmark italiano, al 2,63% dal 2,65% del riferimento precedente.
Sul listino male Tim, che cede il 2,69%. Tra le banche, Intesa cede l’1,79%, Ubi l’1,80%, Unicredit l’1,01%, Bper il 2,13%, Mediobanca il 2,23%. Tra i finanziari sale invece Unipol (+1,26%). Ribassi inoltre per Pirelli, Ferragamo (-2,81%) mentre sempre nel lusso Moncler sale invece del 2,98%. Giù Stm (-1,56%) e Tenaris (-3,14%). Bene Leonardo (+0,89%), balzo della Juventus (+5,68%) sul toto-allenatore, in attesa dell’annuncio.
I cambi: debole l’euro che termina la sessione nel vecchio continente a 1,1157 dollari e appena sopra quota 123 yen. Perde quota il prezzo del greggio: il Wti consegna a luglio cede il 2% attestandosi a 61,92 dollari al barile.