Un investimento da 41 milioni di euro per il nuovo terminal crocieristico alla Spezia. Il progetto è stato presentato oggi e sorgerà grazie a una partnership pubblico-privato che vede protagoniste Royal Caribbean, Msc Cruises e Costa Crociere. La nuova struttura, tecnologicamente e urbanisticamente all’avanguardia, rappresenta il primo tassello del nuovo waterfront spezzino.
L’autore del progetto della nuova stazione crocieristica, l’architetto Alfonso Femia, spiega: «Il progetto si caratterizza per la stratificazione orizzontale di piani trasparenti a tratti porosi, uniti da una grande pergola urbana, monumentale e artistica per come potrà essere realizzata, e per la valenza che avrà nel captare e riflettere la luce, ripercorrendo alcune tra le grandi esperienze architettoniche contemporanee – cita Marsiglia e Barcellona – ogni volume avrà pertanto un ruolo e una identità: un progetto mediterraneo per La Spezia».
«È un ottimo risultato aver concluso una procedura così complessa, assicurando un futuro al nostro porto in questo importante settore, visto anche il coinvolgimento delle tre principali compagnie crocieristiche, risultate aggiudicatarie della procedura», dice la presidente Adsp Carla Roncallo.
La nuova struttura terminalistica si inserirà in un contesto di riqualificazione urbana di notevole portata nel cuore della città, dando vita a un contesto innovativo di accoglienza dei passeggeri all’altezza dei migliori criteri di customer attention delle tre compagnie di crociera.
«Perché per la prima volta tre player internazionali si mettono insieme per la realizzazione di un’opera fondamentale – dice il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – che rappresenta il primo tassello del waterfront spezzino, in cui pubblico e privato andranno a convivere. Sul fronte delle crociere poi la Liguria vanta un primato molto importante: è la prima regione in Italia per numero di passeggeri movimentati, con oltre 3 milioni di imbarchi, sbarchi e transiti. In base al rapporto di “Italian Cruise Watch” Genova, Savona e La Spezia risultano tra i primi posti tra gli scali crocieristici del nostro Paese, con l’ottima performance di La Spezia che, a fine 2019, potrebbe raggiungere il suo record storico di crocieristi movimentati e 160 toccate nave, +23% sul 2028. Un grande risultato dunque a cui l’accordo di oggi contribuirà sicuramente».
LE TAPPE
La prima proposta è stata presentata nel giugno 17; l’istruttoria svolta dagli uffici dell’Ente aveva rilevato la necessità di alcune integrazioni per poter arrivare a dichiararne la fattibilità; la nuova documentazione, era quindi arrivata a fine aprile 2018 e la fattibilità era stata quindi dichiarata nel giugno 2018. Da lì in poi, si è lavorato sulla documentazione di gara, pubblicata a ottobre, gara che oggi è conclusa.
«È un risultato importante – afferma il viceministro Edoardo Rixi – perché ribadisce il desiderio di far diventare La Spezia un grande home port e, soprattutto, di accrescere la sua vocazione turistica per la parte crocieristica, riqualificando il waterfront e dando spazio a tre degli operatori più importanti a livello mondiale. Il progetto è molto significativo, anche perché prevede importanti investimenti privati e, soprattutto, realizza finalmente un disegno che era fermo da tantissimo tempo. Attendo con fiducia che, già nei prossimi giorni, anche il Gruppo Contship si attivi per consentire di utilizzare le aree di Calata Paita fin da subito, in modo da poter avere tutte le carte in regola per procedere il prima possibile con la realizzazione del terminal crociere».
La replica di Contship
Il Gruppo Contship ha replicato inviando una nota stampa: “Siamo d’accordo con il viceministro Rixi, sul fatto che si ritenga importante accelerare i tempi, cosa che il Gruppo Contship auspica da svariati anni, ovvero ogni volta che in Asia, Usa, Europa e in ogni altra sede, dinnanzi ai clienti attuali e potenziali, ha messo “la faccia” con i propri vertici aziendali in merito ai tempi di realizzazione di questo importante e strategico progetto di espansione della capacità del terminal. Tempi troppo spesso disattesi per elementi burocratici non dipendenti dalle volontà dell’investitore privato. È questa dunque un’ottima occasione per evidenziare che La Spezia Container Terminal – Lsct, nel rispetto degli impegni assunti e dei tempi previsti negli accordi, ha assolto e adempiuto a quanto di sua competenza e ha chiesto all’Autorità portuale di chiarire, considerata la mole degli impegni finanziari in carico a Lsct per oltre 200 milioni di euro, l’inizio e il termine previsto dei dragaggi e del relativo progetto ferroviario. Progetti questi ultimi che sono basilari, essenziali e necessari per il buon risultato degli accordi sottoscritti e che non vengono citati nell’atto di sottomissione, atto quest’ultimo necessario all’avvio delle fasi operative del progetto”.
Il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini elogia la formula innovativa del progetto: «Lo spirito di collaborazione e la sinergia fra Adsp, ministero delle Infrastrutture, Regione e Comune continua a dare i suoi frutti per trasformare la Città in uno dei più importanti snodi italiani. Il coraggio di aver utilizzato il project financing è concomitante all’ambizione che tutti abbiamo di fare il salto di qualità e portare maggior sviluppo e maggior occupazione a tutto il nostro territorio».
«La nostra proposta – spiega Ana Karina Santini, project coordinator per conto delle tre compagnie crocieristiche – primo partenariato pubblico-privato nel settore crocieristico in Italia, si è basata sulla convinzione che insieme, i tre gruppi crocieristici e le autorità locali, possono sviluppare un moderno porto crocieristico di qualità inserito nel cuore del contesto cittadino nel rispetto del tessuto culturale e urbano locale e del quadro normativo di riferimento. Metteremo a disposizione le nostre conoscenze sulle strategie e gli sviluppi dell’industria crocieristica e il nostro know how operativo e gestionale per la soluzione delle sfide operative, logistiche e di qualificazione contemplate nel nostro progetto».
Il raggruppamento temporaneo di imprese (Rti), a seguito del provvedimento di aggiudicazione, ora dovrà formalizzare la procedura relativa alle norme antitrust e, per questo motivo, non potrà prendere immediatamente in carico il servizio, che per un periodo di circa quattro mesi, verrà svolto ancora da Costa Crociere, alle stesse condizioni della scorsa stagione, fino al 26 luglio prossimo.
Nel frattempo, ieri, è ripartita la stagione crocieristica con l’arrivo della Costa Fortuna, mentre tra 10 giorni toccherà per la prima volta il porto della Spezia Msc Seaview, la nave più grande mai costruita in Italia. Nel 2019 sono attese 23 navi di 12 diverse compagnie crocieristiche e oltre 700 mila passeggeri. Si preannuncia dunque una stagione molto intensa che conferma l’appetibilità del nostro territorio, meta sempre più amata dai turisti e, di conseguenza, dalle maggiori compagnie di navigazione.