«Si umiliano le persone, si negano diritti fondamentali, si produce tensione e insicurezza, si cancellano posti di lavoro, si punta a megastrutture con funzioni alberghiere e di contenimento». Così l‘Alleanza cooperative-Liguria in una nota stampa giudica gli effetti del bando della prefettura di Genova per assegnare i servizi di accoglienza.
Secondo l’Alleanza «I parametri previsti dal bando, peraltro a scadenza brevissima (ci sarà a breve un bando definitivo), in coerenza con i dettami ministeriali del decreto sicurezza oltre a non tutelare i diritti fondamentali, non consentono una gestione efficace neanche da un punto di vista “alberghiero” ; 7 minuti da dedicare agli ospiti, meccanismi inefficaci per gestire la quotidianità, creano difficoltà nell’applicazione dei contratti di lavoro».
Il giudizio «accomuna tutte le cooperative aderenti all’Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI, Confcooperative, Legacoop ), sia quelle che hanno partecipato al bando, sia quelle che hanno deciso di non farlo».
«Il nostro obiettivo – conclude la nota – è collaborare ad una reale integrazione delle persone nelle nostre comunità e nei nostri territori. Ed oggi tutto questo diventa impossibile».