Perdura l’ottimismo delle borse europee, incoraggiate dal procedere dei negoziati Usa-Cina, con Milano fanalino di coda in seguito alle dichiarazioni dell’esponente della Bce, Peter Praet, sull’eventualità di una nuova tornata di Tltro, i maxi-prestiti alle banche. Secondo quanto riferisce Bloomberg, Prate ha detto che la Bce prenderà in esame molto presto l’ipotesi di una nuova edizione del Tltro ma «questo non significa che verrà presa una decisione». La prossima riunione del Consiglio Bce è prevista il 7 marzo e finora il mercato aveva scommesso sul varo di un nuovo Tltro in quell’occasione. Sugli operatori, inoltre, pesa ancora l’effetto dei dati Istat sul fatturato dell’industria italiana.
Il Dax 30 di Francoforte segna +0,82%), Cac 40 di Parigi +0,69%, Ftse 100 di Londra +0,69%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 22.290,00 punti (+0,36%) e Ftse Mib a 20.304,21 punti (+0,38%). Ancora in crescita il differenziale tra titoli di Stato italiani e tedeschi: lo spread BtP Italia/Bund a 10 anni si è attestato sui 276 punti base da 269 pb di ieri sera.
A Piazza Affari salgono i titoli legati all’export, come Brembo (+5,05%), Pirelli (+ 3,84%), Fca (+1,94%), scendono le banche, che segnano i tre maggiori ribassi del Mib, con Fineco (-1,4%), Banco Bpm (-1,26%), Bper Banca (-0,8%).
Sul mercato valutario l’euro si attesta a 1,1348 (da 1,1339 dollari ieri). Vale inoltre 125,7 yen (da 125,39 yen), mentre il dollaro passa di mano a 110,7 yen (da 110,59).
In rialzo il petrolio, con Wti +1,7% a 57,4 dollari al barile.