L’aliquota Imu per le unità immobiliari genovesi che ospitano nuovi insediamenti di attività produttive o ampliamenti di quelle esistenti nell’anno in corso diminuisce passando dallo 0,91% allo 0,84%. Le unità immobiliari devono essere possedute ed utilizzate direttamente dalle imprese.
Lo ha stabilito la giunta comunale di Genova su proposta dell’assessore al bilancio Pietro Piciocchi, nella seduta di oggi pomeriggio, adottando la delibera che definisce le aliquote e detrazioni Imu e Tasi 2019 che – nel loro complesso – restano inalterate rispetto allo scorso anno.
La misura è riconosciuta per cinque anni in caso di mantenimento e/o incremento dei livelli occupazionali e i soggetti che intendono usufruirne dovranno presentare per ciascuna annualità – entro il termine del versamento del saldo di imposta – una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti il possesso dei requisiti richiesti
«Si tratta di un segnale significativo che il Comune di Genova vuole dare a tutti quegli attori economici che con il loro impegno stanno supportando il nostro sforzo per il rilancio della città – sostiene l’assessore – Molto spesso le imprese hanno bisogno di sentire vicina l’amministrazione e questo è un aiuto concreto per sostenere i livelli occupazionali agendo sulla leva della diminuzione della pressione fiscale».