«Ora bisogna ripartire dalle comunità, affinché in ogni città ci siano punti e occasioni d’incontro in cui possano mettersi insieme persone che hanno valori comuni, come quello dell’Europa, e quello del sì e non del no alla crescita. Dobbiamo rimettere insieme moderati e riformisti, partiamo dalle singole realtà cittadine, mettiamo insieme tante piccole realtà per fare rinascere la politica. E poi si vedrà». Lo ha detto il sindaco di Imperia Claudio Scajola nel discorso tenuto oggi a Bavari, nel corso di un incontro conviviale con simpatizzanti liguri che si è tenuto al ristorante «I Cacciatori». Circa 55 i partecipanti, tra i quali Luigi Sappa, presidente di Polis, il nuovo sodalizio culturale con sede a Imperia legato a Claudio Scajola, Giuseppe Costa, organizzatore dell’incontro, l’imprenditore Milo Durante, il presidente del consiglio comunale di Rapallo, Mentore Campodonico.

«È stato un incontro – dichiara Scajola a Liguria Business Journal – di inizio anno, tra amici, un incontro per confrontarci sui temi dell’attualità politica, ed è stata anche l’occasione per una illustrazione di Polis da parte del presidente Sappa e per fare una panoramica sul momento politico. Io mi sono soffermato sulla necessità di più Europa e non meno Europa. Più Europa significa costruire gli Stati Uniti d’Europa, avviare un percorso per arrivare agli Stati Uniti d’Europa».
«Sul piano della politica interna – prosegue Scajola – ho confutato le parti negative del Dl Sicurezza che ci porteranno ad avere più immigrati fuori controllo nelle nostre città, ho parlato della crisi economica, che verrà accentuata dalla mancanza di investimenti e da una politica che incentiva chi non fa nulla invece di incentivare le imprese per creare lavoro. Siamo di fronte a un governo che ritengo pericoloso per lo sviluppo dell’Italia, anche alla luce dell’isolamento in cui si trova l’Italia, non ultimo considerato l’incitamento ai gilet gialli da parte di Di Maio. Questo episodio non fa che dimostrare che non si tratta solo di dilettanti ma di dilettanti che diventano un pericolo per la crescita dell’Italia.
Come modello di espressione politica delle realtà locali si presentata Polis, l’associazione nata con la campagna elettorale per le amministrative di Imperia che ha portato alla vittoria di Claudio Scajola, illustrata oggi dal suo presidente, Luigi Sappa, già presidente della Provincia di Imperia e già sindaco di Imperia.
«Polis – dichiara Sappa a Liguria Buseinss Journal – è nata con l’idea di consolidare il concetto di comunità come comunità di persone legate da un pensiero condiviso per governare in democrazia, libertà e rispetto delle leggi, una città. Questa è stata la carta vincente della campagna elettorale di Claudio Scajola. Nata durante la campagna elettorale, diventate collante delle quattro liste che sostenevano Scajola, ora Polis può essere collante e modello in un momento in cui è diffuso il bisogno di comunità».
Potrà essere Polis un modello e una leva su cui agire per la costruzione di un’alternativa moderata e riformista all’attuale maggioranza giallo-verde?
«I sindaci che più di chiunque altro sentono i bisogni della comunità – precisa Sappa – stanno parlando della necessità di un legame tra comunità in un momento in cui è le imposizioni dall’alto trovano difficoltà a essere recepite. Sta maturando la condivisione di una struttura ma tutto deve nascere dalla base».
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