15 mila passeggeri, tra le 21 del 31 dicembre e le 3 del primo gennaio, hanno utilizzato la metropolitana per raggiungere il centro di Genova e tornare a casa. «Siamo sempre più fieri del ruolo che la metro sta assumendo per i genovesi − ha dichiarato Marco Beltrami, amministratore unico di Amt − Una nuova relazione con la città finalmente consapevole di quello che una metro, con servizio e orari adeguati, può offrire alla mobilità urbana. Il nostro impegno sarà ora quello di tenere sempre alto il livello di servizio e integrarlo con la ricchezza del nostro sistema multimodale».
Molto utilizzati anche i bus speciali Amt che fino alle tre del mattino hanno garantito il collegamento sulle principali direttrici cittadine.
Ai servizi bus già programmati per Nervi, Voltri, Prato e Pontedecimo, in corso di serata se ne sono aggiunti altri, organizzati al momento dal personale graduato di Amt, che ha gestito i flussi di passeggeri. In particolare sono state organizzate corse speciali dopo l’una di notte sulle linee serali 603, 604, 606, 635, 640, 649 e 670.
Importante anche il flusso di passeggeri registrato dall’ascensore Castelletto Levante, rimasto aperto fino alle tre del mattino.
«L’amministrazione è contenta di aver scommesso sull’uso della metropolitana da parte dei genovesi − sottolinea Stefano Balleari, vicesindaco e assessore alla Mobilità del Comune di Genova − Per troppo tempo si è detto che la metro era corta e non intercettava flussi di traffico significativi. Osando e credendoci abbiamo invece dimostrato che la metropolitana serve e che i genovesi la apprezzano e utilizzano».