Regione Liguria sta seguendo in queste ore lo sviluppo degli eventi legati alla situazione di Banca Carige auspica un dialogo costruttivo tra i principali protagonisti liguri della vicenda, i dindacati chedono un incontro con i commissari. «Il presidente Toti – si legge in una nota stampa della giunta regionale – ha sentito questa mattina il presidente del consiglio Giuseppe Conte e il neo-commissario Pietro Modiano. Il primo ministro ha assicurato grande attenzione da parte del governo alla vicenda, e all’economia ligure in generale, come ha dimostrato il decreto Genova».
Piazza De Ferrari auspica «che la nomina di commissari in continuità con l’attuale vertice da parte della Bce possa servire a un necessario chiarimento con i principali azionisti dell’istituto, così da riprendere al più presto un percorso virtuoso per la banca. Riteniamo infatti che da un dialogo costruttivo tra i principali protagonisti liguri della vicenda possano emergere soluzioni positive per il futuro».
«Banca Carige è un elemento fondamentale per il territorio genovese e ligure – aggiunge il sindaco di Genova Marco Bucci – l’amministrazione comunale è disponibile a fare tutto ciò che possa essere necessario e nelle sue competenze per salvaguardare il futuro della banca, fiduciosi che il periodo di commissariamento sia breve. La scelta di nominare commissari straordinari il presidente Pietro Modiano e l’amministratore delegato Fabio Innocenzi rappresenta un segnale positivo per la stabilità della banca, per i suoi clienti e per tutto il territorio. Ci auguriamo che quanto prima si possa continuare la collaborazione con gli azionisti per uscire con successo dal commissariamento».
Sulla vicenda intervengono anche i sindacati. Le segreterie di Coordinamento Gruppo Carige Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin in un comunicato annunciano di avere richiesto un incontro urgente ai commissari straordinari della banca.
Le organizzazioni sindacali «si aspettano che la gestione dell’azienda e del rapporto con i colleghi avvenga in perfetta continuità con la gestione attuale» e chiedono .una soluzione «che dovrà garantire la salvaguardia, sotto ogni aspetto, di tutti i dipendenti del gruppo».