Chiusura in forte calo per le Borse europee, trascinate al ribasso da Wall Street e dai segnali di rallentamento dell’economia globale. Francoforte segna -2,37%, Londra -1,5%, Parigi -0,6%.
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 19.848,73 punti (-1,71%) e Ftse Mib a 18.064,62 punti (-1,81%). In contrazione il differenziale tra titoli di Stato italiani e tedeschi: lo spread BtP Italia/Bund a 10 anni si attesta sui 251 punti base (257 pb in chiusura il 21 dicembre scorso).
A Piazza Affari Fca -3,86% registra la perfomance peggiore del listino principale in scia alla debolezza dei titoli tedeschi. Tra le azioni della galassia Agnelli si sono invece messe in evidenza le Juventus (+1,14%) nel primo giorno di contrattazione nel Ftse Mib, assieme ad Amplifon, anch’essa salita del 3,2%.
Sul fronte dei cambi, l’euro viene scambiato a 1,14 dollari (1,1411 alla chiusura del 21 dicembre) e 126,48 yen (126,82), mentre il dollaro-yen si attesta a quota 110,8 (111,16). La Bce oggi nel Bollettino mensile ha ribadito che i tassi in Europa rimarranno attorno allo zero almeno fino all’estate 2019.
Debole il petrolio: il wti, contratto con consegna a febbraio, si attesta a 45,18 dollari al barile, in calo del 2,25%.