La Borsa di Milano apre in rialzo con l’intesa tra il governo italiano e l’Ue sulla manovra finanziaria. Il primo indice Ftse Mib avanza dello 0,91% a 18.813 punti e incrementa con il passare dei minuti. Solo due i titoli in rosso nel listino principale: Stmicroelectronics (-1,4%) e Azimut Holding (-1,16%). Volano i bancari, guidati da Ubi Banca (+3,02%) e Intesa Sanpaolo (+2,92%).
Anche le Borse europee hanno aperto in rialzo con gli investitori che attendono le indicazioni sui tassi da parte del presidente della Fed. In positivo Francoforte (+0,34%), Parigi (+0,27%) e Londra (+0,1%).
Nei mercati asiatici chiusura in calo in attesa delle indicazioni dalla Fed. Tokyo ha archiviato la seduta in calo dello 0,6%.
Sul fronte macroeconomico attesi i dati sui prezzi alla produzione di Germania e Regno Unito. Dagli Stati Uniti prevista la conferenza stampa del presidente della Fed, Jerome Powell, e la riunione Fomc con le proiezioni economiche. Previsti anche i dati sulle scorte di petrolio settimanali.
Il prezzo del petrolio è ai minimi da quasi due anni: il greggio Wti recupera a 46,63 dollari al barile (+0,06%) mentre il Brent sale dello 0,32% a 56,44 dollari.
Nei cambi euro in lieve rialzo all’avvio dei mercati. La moneta unica viene scambiata a 1,1397 dollari contro il livello di 1,138ì63 di ieri sera a New York. Sullo yen la moneta unica è in aumento a 128,13.
Apertura in netto calo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 259 contro i 269 di ieri in chiusura di giornata. Il rendimento del decennale scivola a al 2,84%.