Chiudono in rialzo le Borse europee che hanno accantonato le proccupazioni per la Brexit grazie alla schiarita nei rapporti tra Usa e Cina nonostante l’arresto in Canada su mandato americano di Meng Wanzhou, figlia del fondatore di Huawei e responsabile finanziario del colosso cinese. Il presidente Usa Donld Trump ha parlato di colloqui «Molto produttivi» con i cinesi, Pechino da parte sua sarebbe pronta a tagliare i dazi sulle auto importante dagli Stati Uniti. Parigi segna +1,58%, Francoforte +1,55%, Londra +1,6% circa).
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 20.406,46 punti (+0,83%) e Ftse Mib a 18.591,01 punti (+0,98%). Lo spread BtP Italia/Bund a 10 anni si attesta sui 288 punti base (286 pb ieri sera) in attesa dell’esito dell’incontro di domani tra il premier italiano Giuseppe Conte e il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker.
Il petrolio torna a salire (+2,4% il Wti a febbraio e +1,4% il Brent). Oro poco mosso, a 1.245 dollari l’oncia.
Sul valutario, l’euro/dollaro scende a 1,132 dollari (1,137 in avvio e 1,136 ieri) mentre l’euro/yen è a 128,442 e il dollaro/yen a 113,45. In leggero recupero la sterlina, in area 0,90 per un euro.