Illuminazione led, pulizia delle serrande e delle facciate, rimozione delle vecchie insegne dei negozi. Parte da qui la riqualificazione di via Sottoripa a Genova, oggetto del protocollo d’intesa congiunto tra gli assessorati alla Sicurezza e Centro storico, Sviluppo economico, Commercio e Turismo e Ambiente, siglato oggi insieme ad altri soggetti pubblici e privati interessati al recupero della zona: Amiu, Aster, Civ Ripa Maris, Ascom Confcommercio, Confesercenti Liguria e i civici 1, 2 e 3 della via.
Un lavoro di squadra per ridare decoro a quei pochi metri che rappresentano la porta d’ingresso nella città, una finestra sul centro storico più grande d’Europa, alla quale però i turisti preferiscono non affacciarsi. E passano oltre.
«L’intervento in Sottoripa vuole essere l’inizio di una sperimentazione più ampia sulla sicurezza urbana – spiega l’assessore al Centro storico Stefano Garassino – ma anche un laboratorio estetico, sicuramente migliorativo rispetto a come si presenta adesso l’area: troppo degrado, abbandono e sporcizia, frequentazioni poco raccomandabili, scarsa illuminazione e sicurezza». L’obiettivo è dunque trasformare la zona, rendendola più vivibile, aperta e attrattiva, anche per i turisti, confidando nel fatto che una via più luminosa e pulita possa essere anche meno soggetta a situazioni di degrado e di microcriminalità. «Non mancherà l’installazione di telecamere di sicurezza e crescerà anche la presenza di personale della Polizia locale», rassicura Garassino.
Nel dettaglio, il protocollo include un’attività profonda e diffusa lungo il tratto tra via al Ponte Reale e via al Ponte Calvi: pulizia straordinaria del lastrico di calpestio, rimozione delle insegne delle attività commerciali non più utilizzate (cinque o sei) e alla pulizia di quelle in uso, razionalizzazione delle modalità di raccolta e conferimento dei rifiuti e, in collaborazione con i residenti e gli operatori economici, alla definizione di nuove forme di presidio dell’area. Nel tratto di Sottoripa tra via al Ponte Reale e vico del Serraglio, invece, saranno effettuate pulizia e tinteggiatura del soffitto a volta e delle superfici verticali del lato a mare, si provvederà alla razionalizzazione degli impianti elettrici a vista sui voltini e alla rimozione delle reti anti volatili, sostituendole con nuovi dispositivi. Sarà razionalizzata e riqualificata l’illuminazione pubblica e verranno rimossi circa 20 metri quadrati di graffiti e tinteggiate circa 35 saracinesche di esercizi commerciali.
Il costo degli interventi sfiora gli 85 mila euro, di cui il 77% a carico del Comune di Genova. «L’intervento più costoso, che impegna circa la metà dell’intero ammontare, è quello sull’illuminazione – spiega l’assessore allo Sviluppo economico, Giancarlo Vinacci – Partiamo da questo tratto importante della città, l’obiettivo è poi quello di procedere con un miglioramento dell’illuminazione anche in altre zone».
Entro dicembre il progetto esecutivo verrà presentato alla Sovrintendenza per il via libera ai lavori, che potrebbero partire tra la fine di gennaio e i primi di febbraio. Lavori che non sarebbero possibili senza la cooperazione degli altri soggetti coinvolti, in particolare le associazioni di categoria e i privati, tra cui gli amministratori dei tre condomini interessati: in base al protocollo, nel proprio ambito di competenza, ciascuno di loro si impegna a fornire contributi all’intervento di recupero, che non si limiterà solo alla manutenzione straordinaria, ma attraverso forme di controllo sociale informale, prevede una successiva attività di presidio per preservarne gli effetti nel tempo. «Questo tratto è un simbolo di Genova – spiega Alessandro Cavo, vicepresidente di Ascom Confcommercio Genova – E questa iniziativa dà nuova fiducia anche a noi imprenditori. Viene finalmente accesa una luce su una zona che troppo spesso è rimasta al buio, nonostante sorga a pochi metri dalla principale attrazione turistica della città, l’Acquario».
Un lavoro, quello sul centro storico, «intrapreso già nel 2017 – ricorda l’assessore comunale al Commercio e Turismo, Paola Bordilli – con l’ordinanza anti alcol e poi con l’ordinanza sulla movida. La riqualificazione del centro storico è un obiettivo su cui lavoriamo con forza e su più fronti». Obiettivo condiviso anche dal municipio I centro Est: «Vogliamo rendere il centro storico un vero gioiello – afferma il presidente Andrea Carratù – Il coinvolgimento della cittadinanza attiva è fondamentale, partiamo da qui con l’obiettivo di intervenire complessivamente su tutto il quartiere». I prossimi passi dovrebbero essere via San Luca e via del Campo.