Cassa depositi e prestiti, Fincantieri, FS Italiane, Snam, Terna si impegnano a sostenere la ripresa economica di Genova e della sua area metropolitana, colpita dal crollo di Ponte Morandi e hanno firmato un protocollo d’intesa con il commissario per la ricostruzione, Regione Liguria, Comune di Genova, Autorità del Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e Filse.
Il protocollo prevede:
supporto finanziario agli enti pubblici: Cdp ha offerto la propria disponibilità a intervenire a favore degli enti territoriali dell’area colpita, a partire dalla già avvenuta sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti in scadenza negli anni 2018 e 2019. In questo modo sarà possibile liberare risorse da utilizzare per affrontare l’emergenza e per rilanciare il tessuto economico del territorio.
Supporto alle infrastrutture: Cdp, Fincantieri, Gruppo FS Italiane, Snam e Terna, anche per il tramite delle proprie controllate, forniranno sostegno alle aree colpite mettendo a disposizione il proprio know-how e le proprie competenze tecniche e di progettazione. Le società puntano a supportare lo sviluppo della città e a generare benefici per la collettività, anche attraverso il rafforzamento delle aree portuali e del sistema di trasporto locale e favorendo l’intermodalità, elementi cruciali per il rilancio dell’economia di tutta l’area ligure. In particolare, per esempio: Cdp, oltre a ricoprire il ruolo di potenziale finanziatore potrà fornire supporto alla pubblica amministrazione per l’attuazione di iniziative da realizzare con ricorso al partenariato pubblico-privato; Fincantieri fornirà il progetto per la realizzazione di un ponte in acciaio sul Polcevera per la viabilità alternativa e fornirà altresì il progetto per il potenziamento infrastrutturale del cantiere di Sestri Ponente; il Gruppo FS Italiane potrà contribuire al potenziamento dei servizi pubblici di trasporto, sia su ferro che su gomma, secondo logiche di sostenibilità e intermodalità, nonché alla realizzazione o all’ampliamento di infrastrutture di interscambio in prossimità delle stazioni ferroviarie e di accessibilità stradale e ferroviaria alle aree portuali; Snam potrà realizzare infrastrutture per la mobilità sostenibile, con lo sviluppo di impianti di biometano e stazioni di rifornimento di gas naturale compresso e liquefatto al servizio del trasporto pubblico locale, privato e dell’autotrasporto, e iniziative finalizzate a ridurre le emissioni inquinanti nell’area portuale di Genova e alla riqualificazione energetica degli edifici cittadini, oltre al consolidamento delle infrastrutture di trasporto gas nella Regione. Saranno attivati percorsi di formazione sui temi della transizione energetica;Terna potrà implementare il piano degli interventi di miglioramento della qualità del servizio della rete elettrica di trasmissione dell’area metropolitana di Genova e dell’intera regione e avviare collaborazioni con l’Università degli Studi di Genova per promuovere studi o ricerche nel campo energetico e ambientale.
Soluzioni per l’emergenza abitativa: Cdp – insieme alle società partecipate Cdp Immobiliare e Cdp Investimenti Sgr – ha già messo a disposizione delle famiglie un immobile di proprietà, denominato “Palazzina ex Casa delle Infermiere”: con una superficie di 2.200 mq e suddiviso in 40 appartamenti arredati, l’edificio è in grado di accogliere oltre 100 persone. È inoltre in fase di implementazione un ampio progetto di rigenerazione urbana, del quale fanno parte ulteriori interventi di riqualificazione immobiliare e di social housing.
Supporto alle imprese e alle famiglie: Cdp, in collaborazione con i commissari, la Regione e Filse, proporrà l’avvio di azioni a supporto delle famiglie e delle imprese, implementando nuove misure e ricorrendo all’impiego di fondi pubblici, oltre che di risorse proprie. In particolare, potranno essere attivate una o più operazioni di finanziamento, anche coinvolgendo il sistema bancario, per contribuire al ripristino del patrimonio privato e delle attività economiche e produttive colpite e supportare il rilancio della competitività del sistema produttivo regionale.