Avvio di seduta negativo per le principali Borse europee, caute sulla possibilità di un’intesa sulla Brexit e preoccupate dallo scontro tra Italia e Ue sulla manovra del governo M5S-Lega. Milano maglia nera: dopo la risposta dell’Italia all’Unione europea, l’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in ribasso dell’1,09% a 19.017 punti. Alle 9,40 l’indice segna un -1,8%.
Lo spread apre a 332,3, poi arretra per portarsi a 313,7 intorno alle 9,30. Piazza Affari è tinta di rosso: in rialzo solo Pirelli che alle 9,39 guadagna l’1,1%. Giù Mediaset dopo i conti inferiori alle attese (-5,3%), negative anche Poste Italiane (-3,75%), Telecom Italia (-3,27%) e St (-3,11%). Saipem perde il 3%.
Nel resto dell’Europa, Parigi ha iniziato le contrattazioni in flessione dello 0,77%, a 5.062 punti, Francoforte cede lo 0,68%, a 11.394 punti, mentre Londra arretra dello 0,69% a 7.005 punti.
Seduta debole per le Borse asiatiche che risentono di una serie di dati macro contrastanti dalla Cina e dalla flessione del Pil giapponese. A parte Tokyo (+0,15%), tutte gli altri listini sono in rosso: Sydney ha perso l’1,7%, Seul lo 0,15%, Shanghai lo 0,85%, Shenzhen lo 0,4%.
L’euro è in lieve recupero in avvio di scambi in Europa a 1,1296 da 1,1283 registrato ieri dopo la chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica passa di mano a 128,65. Il petrolio è in calo a 55,45 dollari per il barile Wti e a 65,33 dollari per il Brent.