La Borsa di Milano ha chiuso in rosso: l’indice Ftse Mib ha terminato a -1,05% a 19.055 punti. L’all share fa peggio: -1,13 a 20.979 punti. Tra i titoli in evidenza Unipol (+3,2%), Telecom Italia (+2,79%), che ha beneficiato sia di possibili collaborazioni con Open Fiber sia delle voci su un’alleanza nel 5G con Vodafone e Unipolsai (+1,82%). In caduta libera Stmicroelectronics (-6,43%), sul gruppo italo-francese hanno pesato gli scivoloni dei concorrenti dopo le deludenti previsioni sulle vendite dei giganti americani Qualcomm e Apple.
Anche i mercati azionari europei hanno subito perdite: Francoforte ha perso l’1,77%, soprattutto a causa della debolezza del settore hi-tech, mentre Parigi ha ceduto lo 0,93% e Londra lo 0,74%.
Continuano a salire le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a circa 61 (+1,2%) e 71 (+1,4%) dollari al barile, dopo che l’Arabia Saudita ha annunciato che taglierà di 500 mila barili al giorno il proprio export nel mese di dicembre
Nei cambi le quotazioni dell’euro sono ai minimi dal giugno 2017, arrivando fino a 1,1240 dollari, in un mercato che guarda con cautela ai due nodi più importanti che investono l’Unione europea, Brexit e il confronto fra Bruxelles e il governo italiano sul bilancio.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund supera i 305 pb, con il rendimento del decennale italiano sopra il 3,44%, in attesa della presentazione, prevista entro domani, dei correttivi alla manovra richiesti dall’Europa