Avvio moderatamente positivo a Milano e sulle principali piazze europee. Alla Borsa di Milano, dove l’attenzione si sposta sui dati delle trimestrali, il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,18% a 19.576 punti e continua a salire portandosi a +0,40% alle 9,41.
In Europa, dove gli occhi sono puntati sulle nuove stime della Commissione europea sulla crescita, Parigi, Londra e Francoforte salgono dello 0,2%. Lo spread apre a 293,4, per poi portarsi a 290,50 alle 9,39.
Chiudono in rialzo le Borse asiatiche, seguendo il rally degli indici azionari statunitensi e guardando ai risultati delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti, con i Democratici che vincono al Senato e i Repubblicani alla Camera. Tra gli investitori c’è ottimismo sul fronte della guerra commerciale tra Usa e Cina, in vista dell’incontro tra Trump e Xi Jinping a fine mese. Tokyo archivia la seduta a +1,8%.
A Piazza Affari tengono banco le trimestrali: cala Unicredit (-2%), che ha limato il target dei ricavi e Cet1 per il 2018 dopo un trimestre segnato dalla svalutazione di 850 milioni nella controllata turca. Sale invece Banco Bpm sale del 7%, dopo aver chiuso il terzo trimestre con un utile di 321 milioni e la possibile cessione di 8,6 miliardi di npl. Poi in asta di volatilità a +8,9%. In crescita anche Poste Italiane (+4,7%), sull’onda di una crescita del 50% degli utili, che si portano a 321 milioni di euro. Sale Generali (+0,87%), che chiude i nove mesi con un utile operativo a 3,6 miliardi di euro. Dopo i conti crolla invece Tod’s (-8%), fuori dal listino principale.
Sul fronte valutario, l’euro/dollaro si attesta a 1,1436. Lo yen è invariato sul dollaro a 113,60, e sulla moneta unica a quota 129,80. Rimbalza il greggio: il wti, con contratto con consegna a dicembre, sale dello 0,45% a 61,95 dollari mentre il brent consegna gennaio è a 72,34 (+0,37%).