Da buoni vicini di casa, Teatro Carlo Felice e Banca Carige stringono una collaborazione in occasione dell’avvio della stagione lirica 2018/2019. Stagione che si apre con una delle più note opere di Giuseppe Verdi, l’Aida, in programma da domenica 2 a domenica 16 dicembre.
Grazie alla partnership, verranno avviate una serie di iniziative culturali comuni: Carige sarà main sponsor dello spettacolo verdiano, il brand del teatro sarà promosso attraverso gli strumenti di comunicazione e i canali distributivi della banca (veicolato dalla figura del direttore del Carlo Felice Andrea Battistoni) e, aspetto che più interessa il pubblico, la clientela di Carige potrà usufruire di agevolazioni su biglietti e abbonamenti.
L’opera
L’Aida è il terz’ultimo titolo di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, che nel 1871 inaugurò il teatro dell’Opera del Cairo. «Si tratta di un’opera che tutti conoscono, ma che in pochi hanno visto − racconta Maurizio Roi − Complessa da mettere in scena, l’Aida a Genova mancava da molto tempo: la prima rappresentazione è stata nel 1875, a pochi anni dal debutto. Poi è tornata altre volte in questi 143 anni, ma non moltissime». Lo spettacolo viene quest’anno proposto in un nuovo allestimento, in cui la tradizione culturale della lirica italiana incontra l’animazione e il cinema. La regia è di Alfonso Antoniozzi, la direzione creativa di Monica Manganelli. I costumi sono curati da Anna Biagiotti, le luci sono firmate da Luciano Novelli. Il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Tirana interpreta coreografie di Luisa Baldinetti. La direzione dell’orchestra è affidata ad Andrea Battistoni. Il cast è composto da nomi di spicco, tra i quali Svetla Vassileva, che debutterà nel ruolo da protagonista alternandosi con Maria Teresa Leva.
«È importante sostenere una realtà come il Carlo Felice e tutta la città in ogni sua manifestazione d’eccellenza – commenta Alfredo Majo, relazioni esterne di Banca Carige – La banca offre al teatro una vetrina in tutto il Nord Italia e su tutti i nostri mezzi di comunicazione, tra cui i bancomat, sparsi da Padova ad Aosta. Dall’altra parte, il teatro offre alla nostra clientela un’opportunità importante per assistere agli spettacoli, poiché abbiamo concordato sconti particolari».
Per il sovrintendente Maurizio Roi, «la collaborazione con Carige non si esaurisce nel sostegno economico al teatro, ma è la partnership tra due realtà genovesi di importanza nazionale che realizzano un progetto di valorizzazione delle reciproche attività nell’interesse del territorio. Per quello che ci riguarda, ci motiva e ci aiuta a crescere».
Il supporto è reciproco, tra gli obiettivi ce n’è uno comune a entrambi: allargare la clientela. Quella più giovane, per ciò che riguarda in particolare il Carlo Felice: «Abbiamo bisogno di attrarre più giovani – commenta Roi – ma ci troviamo di fronte due ostacoli non da poco: il primo è quello economico, e poi c’è il problema culturale: il nostro linguaggio arriva poco alle nuove generazioni».
Anche per questo l’Aida che salirà sul palcoscenico genovese sarà una vera e propria sfida: «Faremo un’Aida giovane – anticipa Roi – ambientata nel suo tempo, ma con video-scenografie molto moderne e tecnologiche».