Oltre 300 dei 1350 stabilimenti balneari liguri hanno subito danni gravi a causa della mareggiata della settimana scorsa. Nella riunione che si è tenuta ieri sera con gli operatori nella sede della Regione si sono chiesti provvedimenti urgenti in sede nazionale e la proroga della Bolkestein. Un altro tema importante è quello dell’abbruciamento dei detriti portati dal mare.
«Abbiamo ascoltato richieste legittime – commenta l’assessore al Demanio Marco Scajola – ci aspettiamo dal governo risposte concrete sotto forma di fondi per il territorio. Da parte nostra ci dobbiamo impegnare per snellire al massimo le pratiche urbanistiche accelerando la possibilità di ricostruzione. Sul tema dei ripascimenti e della protezione degli arenili apriremo una discussione col ministero dell’Ambiente: serve una politica nazionale perché queste situazioni si possono ripetere non solo in Liguria ma in tutta Italia. Resta infine il tema della Bolkestein: proprio questa mattina la Corte costituzionale ha discusso una delle nostre due leggi, impugnate dallo scorso governo, fatte con buonsenso e appoggiate da tutte le forze politiche della regione. Il governo deve intervenire subito, anche alla luce di questi recenti gravi fatti meteorologici, per fare in modo che l’italia esca dalla direttiva Bolkestein oppure che nell’immediato ci siano proroghe trentennali dando così garanzie agli imprenditori balneari che vogliono investire e ricostruire, ma che possono farlo solo se hanno certezze».