Giovedì 15 novembre, dalle 9 alle 11, i lavoratori genovesi di Ericsson sciopereranno, con presidio di protesta davanti alla sede degli Erzelli. Al centro della protesta, la disdetta a livello nazionale dei contratti aziendali, oggetto anche dell’assemblea sindacale del personale che si è svolta questa mattina.
La multinazionale svedese ha annunciato a Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil nazionali la disdetta dei contratti integrativi che, come si legge nella nota sindacale, “comporterà tagli economici e normativi, come la riduzione dei ticket, il taglio dei permessi, l’eliminazione della 14esima mensilità”.
“Questo avviene – si legge nella nota – mentre l’amministratore delegato esalta la fase di stabilità e l’inaugurazione dell’era commerciale del 5G dimenticando che, negli ultimi anni, sono state attivate 16 procedure di licenziamento collettivo che, solo a Genova, hanno portato a una contrazione degli organici da 1.200 dipendenti agli attuali 500. Si tratta di una proposta che anche questa mattina in assemblea è stata giudicata irricevibile sia dai lavoratori sia dalle organizzazioni sindacali e che sarà oggetto del prossimo sciopero di giovedì 15 novembre”.
Intanto, martedì 13 novembre, si svolgerà nella sede della Regione Liguria il tavolo istituzionale in relazione ai lavoratori licenziati nell’estate 2016 e che ancora sono in cerca di una occupazione.