Chiude in rialzo la Borsa di Milano, in testa ai listini europei, mentre lo spread si riduce in misura sensibile nel giorno in cui i risultati degli stress test dell’Eba e della Bce hanno promosso gli istituti di credito italiani. Il peggioramento di Wall Street, dove il Dow Jones (-0,8%) e lo S&P 500 (-1,1%) sono andati in calo dopo una partenza positiva e il Nasdaq ha accelerato al ribasso (-1,4%), appesantito soprattutto da Apple (-7%), nel corso della giornata ha frenato gli operatori europei. Il Dax di Francoforte segna +0,4%), il Cac 40 di Parigi +0,3%) il Ftse 100 di Londra -0,3%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 21.348,12 punti (+1,12%) e Ftse Mib a 19.390,34 punti (+1,07%).
Il differenziale di rendimento tra il titolo benchmark italiano (Isin IT0005340929) e il pari scadenza tedesco si attesta a 287 punti base dai 293 punti base dell’avvio di stamani (299 punti base il riferimento di giovedì sera). In calo anche il rendimento dei BTp decennali, al 3,31% dal 3,36% di stamani e dal 3,39% di ieri.
Sul Forex il dollaro recupera terreno tornando a quota 1,138 nei confronti dell’euro e 113,2 yen. In calo la sterlina (1,296 dollari, 0,878 rispetto alla moneta unica), dopo la decisione unanime di ieri da parte della Bank of England di mantenere i tassi invariati.
Tra le materie prime scendono le quotazioni del greggio, con Wti e Brent rispettivamente a 63,2 e 72,8 dollari al barile, mentre l’oro resta poco sopra i 1.230 dollari l’oncia.