Per la prima volta il Tigullio e la provincia di Parma sono collegati non solo dalla strada di 56,2 km, ma anche da un unico biglietto dell’autobus.
Nel corso di un incontro avvenuto a Chiavari, con il sindaco chiavarese Marco Di Capua a fare da anfitrione, si sono trovate attorno allo stesso tavolo Atp Esercizio e Tep; ovvero l’azienda di trasporto Pubblico della provincia di Genova e quella della provincia di Parma.
La decisione presa al termine dell’incontro non è solo storica – visto che risolve un problema secolare – ma soprattutto migliora la qualità della vita di chi viaggia tra le due province e offre una possibilità in più per chi dal parmense vuole raggiungere il mar Ligure e lo sbocco naturale del Tigullio; o per chi dal Levante vuole raggiungere la terra emiliana.
Entro poche settimane non ci sarà più bisogno di cambiare corriera una volta raggiunto il Passo del Bocco, per passare da un mezzo Atp a uno Tep, come avviene adesso, come spiega Roberto Rolandelli direttore operativo di Atp Esercizio che ha partecipato all’incontro: «Ci sarà un unico mezzo e un’unica linea, che verrà affidata a un vettore terzo rispetto alle due aziende, che naturalmente manterranno la titolarità del servizio. Verrà anche creato un biglietto ad hoc che consentirà di viaggiare con un solo titolo di viaggio. Alla fine si passerà da un viaggio infernale della durata di due ore e con soste prolungate al freddo del passo del Bocco a un trasporto che durerà meno di un’ora e mezza, certamente più confortevole per i passeggeri e per gli autisti».
Presente alla riunione anche la Città Metropolitana con il consigliere Roberto Cella. Ed è il consigliere delegato ai Trasporti, Claudio Garbarino, a esprimere la soddisfazione della Città metropolitana per l’intesa raggiunta: «Da tempo stiamo lavorando con Atp Esercizio e il presidente Enzo Sivori al miglioramento delle condizioni del trasporto nell’entroterra. Questa novità che interessa due diverse province e due aree contigue storicamente legate tra loro è un altro bell’esempio che quando c’è la volontà, le cose si fanno».