Ottocento milioni di euro milioni e 5.000 posti di lavoro costa a Salini-Impregilo il blocco delle grandi opere in Italia. Al convegno di Capri dei Giovani di Confindustria Pietro Salini, amministratore delegato del gruppo, ha dichiarato che il blocco delle opere già contrattualizzate in Italia per Salini Impregilo si traduce in «circa 800 milioni di euro di fatturato quest’anno che non ci sono più per effetto di questa situazione». In Italia, ha aggiunto Salini, il gruppo ha «il 7% del fatturato e il 100% delle scocciature».

Secondo l’ad di Salini-Impregilo «È impensabile fare investimenti per una impresa se chi viene eletto può cambiare il futuro di progetti contrattualizzati. Nessun altro paese al mondo si sogna di mettere in discussione quanto fatto da un governo precedente né di mettere in discussione piani strategici che richiedono anni».