Chiusura debole e contrastata per le principali Borse europee, condizionate dai dati sul pil cinese del III trimestre, che mostrano un rallentamento della crescita dell’economia della Repubblica popolare al 6,5%, principalmente a causa delle tensioni commerciali con gli Usa e delle incertezze sulla Brexit e sulla manovra economica dell’Italia. Londra segna +0,3%, Parigi -0,6% e Francoforte -0,3%.
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 21.045,42 punti (-0,14) e Ftse Mib a 19.080,16 punti (-0,04%). Le dichiarazioni del vicepresidente del consiglio italiano, Matteo Salvini, che esclude una crisi di governo dopo le divisioni nella maggioranza sul decreto fiscale, hanno permesso al listino milanese di riprendersi dopo un netto calo di fine mattinata e allo spread BtP – Bund di ridursi dopo avere superato i 340 punti base. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005340929) e il Bund benchmark ha chiuso poco sopra i minimi di giornata a 315 punti base dai 325 di ieri. Il rendimento del decennale italiano, dopo aver toccato un massimo del 3,80%, ha chiuso in calo al 3,59% dal 3,68% della chiusura di ieri.
I rialzi più significativi sono di Mediobanca (+3,06%) dopo che Blackrock è arrivata al 5% del capitale, Poste Italiane (+2,45%), Saipem (+1,98%) che ha annunciato un nuovo contratto in Thailandia, Terna (+1,96%), i ribassi maggiori di Pirelli (-5,05%) dopo il taglio della guidance da parte di Michelin, Banca Generali (-3,7%), Prysmian (-3,51%), Telecom (-3,15%), Fca (-2,34%) a causa di un report di Kepler Cheuvreux.
Sul Forex euro/dollaro a 1,15.
Petrolio in rialzo a 69,61 dollari al barile nel Wti novembre e a 80,42 nel Brent dicembre.