Una scelta per mostrare la vicinanza alla popolazione. Si sono aperti a Certosa, nel chiostro della Chiesa di San Bartolomeo della Certosa, gli Stati generali dell’economia.
Il sindaco Marco Bucci, prima dell’evento, fa il punto della situazione: «Ogni giorno ci sono delle novità, in tre giorni abbiamo cambiato la val Polcevera, con la riapertura di via Trenta Giugno, ieri e oggi i dati di traffico dicono che c’è stata una rivoluzione e va bene così, giovedì gli sfollati potranno rientrare a prendere le loro cose. Le cose vanno nella direzione giusta».
Bucci annuncia altre modifiche sui ponti per consentire un accesso diretto da Certosa a via Trenta Giugno, escludendo la necessità di un nuovo ponte ad altezza strada: «Abbiamo intenzione di cambiare qualche senso di marcia, non dimentichiamo che c’è ancora il bypass per via Fillak, ci stiamo lavorando».
Bucci comunque non dimentica l’obiettivo degli Stati Generali: «Creare più posti di lavoro e quindi di avere più persone a Genova: le due cose sono connesse. A maggior ragione dobbiamo farlo in quest’area della città, alla cui popolazione siamo molto vicini, e lo dimostriamo anche oggi, portando qui gli Stati generali dell’economia – afferma il sindaco di Genova in apertura dei lavori – in questi due mesi tutta la città si è espressa per un obiettivo comune, dando un grande esempio a tutta l’Italia e all’Europa: tutti i 600 mila cittadini genovesi si sono espressi e hanno lavorato per un obiettivo comune e insieme abbiamo fatto passi da gigante. Se continuiamo a lavorare come abbiamo fatto in questi due mesi, nessuno potrà garantire una crescita migliore come quella che farà la nostra città».
«Il trend intrapreso è quello giusto e i numeri ci dicono che stiamo andando nella giusta direzione. Dopo circa 13-14 mesi le statistiche dicono che i posti di lavoro a Genova sono aumentati: abbiamo 4000 addetti in più circa. I cittadini nell’ultimo anno si sono ridotti di circa 1.200 unità, ed è un record perché i genovesi non sono mai diminuiti così poco. La popolazione ha un saldo positivo di 2000 unità, tra coloro che arrivano e coloro che vanno via da Genova. Aumentano le persone tra i 20 e i 25 anni d’età e coloro tra i 55 e i 75, mentre diminuiscono nella fascia tra i 35 e i 45 anni».