Chiusura in moderato rialzo per le Borse europee, al termine di una giornata nervosa. Destano preoccupazione l’indebolimento degli alleati di Angela Merkel dopo le elezioni in Baviera, l’incertezza sulla manovra economica in Italia, la tensione tra Usa e Arabia Saudita dopo la scomparsa del giornalista Jamal Khashoggi, il perdurare della guerra commerciale tra Stati Uniti e Arabia Saudita.
Il Dax di Francoforte segna +0,8%, il Ftse 100 di Londra +0,5%, flat il Cac 40 di Parigi. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 21.243,74 punti (-0,01%) e Ftse Mib a 19.287,64 punti (+0,16%).
A Piazza Affari sul listino principale i maggiori rialzi sono di Saipem (2,06%) grazie ai nuovi contratti per circa 400 milioni di dollari, Telecom (+2,04%), A2a (+1,68%), Eni (+0,91%), mentre i maggiori ribassi sono di Brembo (-3,76%), Moncler (-1,94%), Buzzi (-1,57%), Exor (-1,52%). Generalmente bene le banche, con Carige, fuori del listino principale, ancora in forte recupero (+8, 16%).
Lo spread BtP Italia-Bund a 10 anni si attesta sui 305 punti.
Sul Forex l’euro/dollaro si riavvicina a quota 1,16 mentre lo yen rimonta a 111,9 dollari, in seguito alle dichiarazioni del segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin sulla possibilità di includere in un accordo commerciale con il Giappone una clausola per evitare svalutazioni competitive.
Il petrolio cala, con Wti e Brent rispettivamente a 71,7 e 80,7 dollari al barile, mentre l’oro sale a 1.227 dollari l’oncia.