Approvato dalla giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore allo Sviluppo dell’entroterra Stefano Mai, il documento che istituisce i criteri e i principi per l’individuazione dei percorsi di mountain bike.
«Questo documento, che fa seguito alla legge regionale 16/2017 − spiega l’assessore Mai − è stato condiviso con il Comitato regionale della Federazione ciclistica italiana e con il Tavolo di lavoro permanente per il coordinamento delle azioni in tutela, valorizzazione e promozione della Rete escursionistica ligure (Rel). In particolare, definisce i criteri e le modalità che Comuni e gli enti di gestione delle aree protette devono seguire per l’individuazione dei percorsi di mountain bike».
Il documento stabilisce inoltre gli ambiti di applicazione, i criteri di individuazione e autorizzazione dei percorsi di mountain bike, dei bike park e la loro regolamentazione, l’adozione di provvedimenti restrittivi all’utilizzo dei percorsi a transito misto, i criteri di carattere generale per la realizzazione dei percorsi di mountain bike, la segnaletica; le regole di comportamento degli utenti e i divieti di carattere generale.
«Queste specifiche indicazioni − dice Mai − colmano un vuoto normativo e vanno lette nell’ottica di una valorizzazione e promozione dei nostri sentieri. In particolare, saranno privilegiati i percorsi che interessano elementi di valore paesaggistico, storico, culturale, sportivo e naturalistico. Tali percorsi dovranno preferenzialmente interessare uno o più temi del territorio, paesaggistici, culturali, antropologici e naturalistici, con l’intento di giungere alla creazione di una dotazione di percorsi sufficientemente diversificata per i diversi interessi culturali e le diverse competenze sportive degli utenti».