In attesa che il decreto sull’emergenza Genova venga pubblicato, il gruppo del Partito Democratico in Regione Liguria ha presentato sette ordini del giorno per la seduta di venerdì 28 settembre, con un pacchetto di misure urgenti per la città.
Secondo il gruppo Pd, “il tema non è più migliorare il documento, ma riscriverlo completamente”. I sette ordini del giorno del gruppo consiliare contengono dunque 10 misure. A partire dalla Zes, una Zona economica speciale, che con un credito di imposta fino a 50 milioni di euro rappresenta un potente volano per rivitalizzare l’economia genovese. L’Europa è disponibile, secondo il Pd “serve un impulso del governo”.
Secondo punto, misure per le piccole imprese nella zona rossa e arancione: fondo per la sterilizzazione dell’Iva, revisione degli studi di settore, sospensione del versamento dei contributi per la durata dell’emergenza, sospensione delle utenze, fondo per prime esigenze di liquidità, voucher per facilitare acquisti nelle zone più colpite dal black out della viabilità, fondo di garanzia per accedere a finanziamenti agevolati per il pagamento rateizzato di tributi, contributi e premi alla fine del periodo di sospensione.
Altre necessità, cassa in deroga per lavoratori di imprese commerciali e artigianali e deroghe al Patto di Stabilità per aumentare gli organici dei vigili del fuoco, di Tribunale e Procura, degli organi ispettivi e di vigilanza sul lavoro, di Arpal, del personale della sanità e dei servizi sociali.
Tra le proposte, anche quella di scegliere Genova come sede dell’Agenzia per la sicurezza delle infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie e metterla in connessione con il Centro di competenza sulla sicurezza delle infrastrutture strategiche previsto dalla Strategia Industria 4.0.
E ancora, accelerazione su Nodo, Gronda e Terzo Valico. Per il Terzo Valico, viste le ultime indiscrezioni, la richiesta del Pd è che “il governo sblocchi i soldi già stanziati per il quinto lotto e anticipi lo stanziamento per il sesto (791 milioni di euro)”.
Rimanendo in tema trasporti, biglietto integrato treno/Tpl urbano ed extraurbano per tre anni per i pendolari della città metropolitana.
Potenziamento sistema emergenza sanitaria: istituire un punto di primo intervento h24 al Gallino, un Dea di Primo Livello a Voltri, prevedere un’automedica aggiuntiva in Valpolcevera, prorogare la convenzione per elisoccorso con i vigili del fuoco e potenziare il Dea di II livello del Santa Corona con l’attivazione di cardiochirurgia.
Potenziamento anche dei servizi domiciliari e ambulatoriali in Valpolcevera, Valle Scrivia, Medio Ponente e Ponente, laboratorio sanitario avanzato in Vallescrivia con presa in carico dei pazienti cronici attraverso la figura del case manager, utilizzando anche personale infermieristico, realizzare la Casa della Salute della Valpolcevera, un country hospital a Busalla e un Day Hospice al Pastorino di Bolzaneto attraverso la Gigi Ghirotti.
Infine, un osservatorio sull’emergenza Genova in collaborazione con Università, Autorità di Sistema, Camera di Commercio e centri studi delle organizzazioni datoriali e sindacali, con l’obiettivo di monitorare con continuità gli effetti diffusi dell’emergenza sul tessuto socio economico Ligure, per predisporre misure integrative o correttive per la gestione dell’emergenza.


























