Chiudono in moderato rialzo le Borse europee, al termine di una seduta contrassegnata da spunti contrastanti: si attendono le decisioni della Fed sui tassi di interesse, persistono le preoccupazioni per la guerra dei dazi tra Usa e Cina, corrono i petroliferi dopo l’aumento del prezzo del petrolio, il settore auto soffre la revisione al ribasso della guidance 2018 da parte di Bmw. L’indice d’area Stoxx 600 guadagna lo 0,46%, Londra segna +0,66%, Francoforte +0,19%, Parigi +0,05%.
A Milano gli operatori sembrano rassicurati dalle ripetute dichiarazioni del ministro dell’Economia Giovanni Tria sul rispetto dei vincoli di bilancio e scommettono su un compromesso nella maggioranza sul deficit sotto al 2%. Piazza Affari termina le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.924,43 punti (+1,34%) e Ftse Mib a 21.668,99 punti (+1,54%). L’andamento del presso del petrolio spinge Tenaris (+5,52%) e Saipem (+ 5,34%).
Lo spread tra Btp e Bund chiude in netta contrazione a 233 punti base dai 244 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2,87%.
Poco mosso l’euro sul dollaro che si attesta a 1,1768 a Londra, alla vigilia della decisione della Fed sui tassi Usa.
Petrolio a 82,19 dollari nel Brent novembre e a 72,38 nel Wti novembre.