Bureau Veritas propone di definire «una struttura organizzativa che garantisca tempi certi, qualità e affidabilità del progetto, qualità e affidabilità nel tempo dell’opera» per la costruzione del nuovo ponte sul Polcevera e si dichiara da subito disponibile e pronto a far parte di un raggruppamento che «comprenda gruppi internazionali, che già hanno manifestato l’interesse e sono tecnicamente incontestabili», come l’americana Parson e l’Istituto Italiano della saldatura.
«Essere parte di un progetto così ambizioso – afferma Ettore Pollicardo, ceo di Bureau Veritas Italia – è un dovere morale. Credo, come tutti, che il fattore tempo rappresenti una variabile non indipendente per il futuro della nostra città, dell’economia della nostra Regione e del sistema logistico italiano. Bureau Veritas, come gli altri soggetti coinvolti, ha al suo interno le professionalità e le esperienze internazionali indispensabili per intervenire da subito sulla realizzazione della nuova infrastruttura così come in un’operazione di mappatura delle grandi opere infrastrutturali italiane. Ciò nel quadro di un codice e anche di uno status del nostro istituto che lega il suo valore alla affidabilità».