«Come si è visto durante i funerali, questi sono momenti di dolore condiviso da tutta l’Italia che è unita in questo stato d’animo. E le parole vanno spese in questa direzione, perché il Paese unito rende anche più forte e più efficace la severità nell’accertamento della verità e delle responsabilità che vanno perseguite con rigore». Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Genova, dopo aver partecipato alle esequie solenni delle vittime del crollo del ponte Morandi, celebrate dall’arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco.

«Genova – ha continuato Mattarella – è stata colpita, tutti i genovesi e tutti coloro che si sono recati a Genova in questi anni sono passati su quel ponte. Anche io lo ho percorso tante volte, anche di recente. È una tragedia che ha coinvolto tanti, tutto il nostro Paese. È una tragedia inaccettabile. Vi sono tre impegni che vanno adesso onorati: quello di vicinanza ai familiari di chi ha perso la vita, ai feriti e alle famiglie che hanno dovuto lasciare le abitazioni perché in pericolo; l’impegno di un accertamento rigoroso e sollecito delle responsabilità; quello di assicurare al nostro Paese la sicurezza delle strade e dei trasporti. Sono impegni dell’Italia intorno a Genova ma per l’intero nostro Paese».
Prima della messa, Mattarella ha incontrato una rappresentanza del Corpo dei Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso e ha visitato i superstiti e i loro familiari presso gli ospedali Villa Scassi, San Martino e Galliera.
(Foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)