La crisi turca trascina ancora al ribasso i principali listini europei, che aprono in rosso. Milano è la peggiore: l’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in calo dello 0,7% a 20.943 punti. Giù anche Francoforte, con i primi scambi in calo dello 0,62% a quota 12.346 punti, e Londra che perde lo 0,4% a 7336 punti. Giù Parigi (-0,23% a 5.402 punti).
In Oriente Tokyo chiude in perdita dell’1,98%.
A Piazza Affari alle 9,28 tra i titoli in evidenza spiccano Unipol (+0,81%), Cnh Industrial (+0,54%) e Saipem (+0,43%). I peggiori ribassi in avvio per i bancari: Unicredit perde il 2,13%, Banco Bpm (-1,56%), Ubi Banca (-0,95%). Perde anche Fca (-1,23%) e St (-1,58%).
Petrolio in rialzo sul mercato after hours di New York. Il Wti con consegna a settembre guadagna 32 cent a 67,95 dollari al barile. In calo invece a Londra il Brent, scambiato a 72,59 dollari al barile (-22 cent).
Euro in calo nei primi scambi sui mercati valutari europei. La moneta unica viene scambiata a 1,1384 dollari contro 1,1456 della quotazione Bce di venerdì. La valuta europea è in calo anche nei confronti dello yen, scambiata a 125,51.
Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre la settimana in rialzo a 270,2 punti base, da 266 punti della chiusura di venerdì. Il rendimento del decennale italiano è al 3,024%.