Seduta in netto calo per i listini europei, con la Borsa di Milano che detiene la performance peggiore e lo spread Btp/Bund in aumento. Le voci ricorrenti di un inasprimento dello scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina, sullo sfondo di un crescente rialzo dei tassi (Bank of England ha innalzato i tassi come previsto allo 0,75%) hanno frenato i listini: Francoforte segna -1,6%, Londra-1%, Parigi -0,6%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.664,97 punti (-1,73%) e Ftse Mib a 21.414,72 punti (-1,73%).
Lo spread Btp-Bund è tornato ad allargarsi, arrivando in chiusura ai massimi da oltre un mese, a 246 punti, in scia alle incertezze sulla legge di bilancio di settembre, nel giorno del vertice fra Tria, Di Maio, Salvini e Conte sul tema del budget.
A Piazza Affari, dove quasi tutto il listino principale ha chiuso in rosso, l’aumento dello spread come sempre ha penalizzato il settore bancario. Banco Bpm accusa il calo maggiore (-4,63%). Tenaris (-6,3%) è stata penalizzata dalle voci sui dazi.
Sul fronte dei cambi, si rafforza ancora il dollaro che spinge l’euro sulla soglia di 1,16, 1,1615 in chiusura (da 1,,167 della chiusura di ieri). L’euro vale inoltre 129,44 yen (130,7), mentre il dollaro-yen è a 111,44 (111,98).
In rialzo il greggio: il Wti consegna settembre sale dell’1% a 68,34 dollari mentre il Brent ottobre e’ a 72,7 dollari (+0,44%).