È positivo il bilancio anagrafico delle imprese liguri nel secondo trimestre del 2018, secondo i dati di Unioncamere Liguria: 744 le imprese in più, mentre le chiusure hanno registrato una riduzione dell’8,3%, dato più basso registrato dal 2011.
Tra aprile e giugno in Liguria secondo Unioncamere, sono nate 26 imprese al giorno mentre 18 hanno chiuso l’attività: il tasso di crescita si mantiene sugli stessi livelli dell’anno scorso, con un saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese pari a +744, incrementando ulteriormente il numero di imprese attive, che da 136.636 salgono a 136.675. Da sottolineare che, a fronte di un rallentamento delle iscrizioni (-4,1%), le chiusure hanno registrato una riduzione dell’8,3%, dato più basso registrato dal 2011.
Dal punto di vista delle forme giuridiche adottate dalle imprese, spicca il contributo delle imprese individuali che rappresentano il 62% del totale, seguite dalle società di persone con un’incidenza pari al 19%.
Molti i settori che hanno chiuso il bilancio anagrafico in modo positivo: in termini assoluti particolare dinamicità si riscontra nel settore delle costruzioni (+27), nei servizi di supporto alle imprese (+26) e nelle imprese agricole (+22).
Di segno positivo, ma dimezzato rispetto a un anno fa, anche il saldo per le imprese artigiane, +80 unità, con un tasso di crescita pari allo 0,3%, stabile negli ultimi 5 anni.
Nel comparto artigiano i settori economici che hanno registrato i saldi positivi più consistenti sono le costruzioni (+32 unità), le altre attività di servizi (+41), e il noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+19).
A livello provinciale tutte e 4 le province liguri hanno registrato un saldo positivo: Genova +351 imprese, Imperia +170, Savona +80 e La Spezia +143.
Dall’analisi dei settori economici risulta che a Genova si è registrato un saldo positivo nei servizi a supporto delle imprese (+14 imprese), nei servizi di informazione e comunicazione (+12) e nell’agricoltura (+8); a Imperia cresce il settore delle costruzioni (+23 imprese), il comparto agricolo (+10) e quello collegato ai servizi di alloggio e ristorazione (+8); Savona ha registrato il più consistente aumento nel settore turistico (+11 imprese) e nelle altre attività di servizi (+10); La Spezia, infine, ha visto crescere le attività commerciali (+8 imprese), i servizi di supporto alle imprese e le attività finanziarie e assicurative (entrambi +4).
Anche per quale che riguarda le imprese artigiane, tutte e quattro le province hanno registrato saldi positivi: Genova +27, Imperia +36, Savona 11 e La Spezia +6.