Il Consiglio superiore dei lavori pubblici presso il Ministero delle Infrastrutture ha approvato all’unanimità questa mattina il progetto esecutivo dello scolmatore del torrente Bisagno a Genova. Dopo le prove tecniche sul modello in scala dello scolmatore organizzate a Santhià nella stazione idrometrica sperimentale, oggi si conclude l’istruttoria sul progetto. Si passerà quindi alla Valutazione di impatto ambientale da parte di Regione Liguria, per poi arrivare, a fine anno, al bando di gara per l’affidamento dei lavori.
«Oggi – ha dichiarato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – è una mattina epocale per la città di Genova e l’intera Liguria. È un momento felice per i cittadini e per l’amministrazione: il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha approvato il progetto esecutivo della realizzazione dello scolmatore del Bisagno, un passaggio fondamentale per la realizzazione dell’opera e la messa in sicurezza del territorio e dei cittadini. La galleria scolmatrice è una gigantesca opera che rappresenta un tassello necessario per mettere definitivamente in sicurezza una parte di Genova. Insieme al cantiere sul torrente Bisagno, la galleria scolmatrice sarà l’ultimo vero atto per mettere in sicurezza il corso d’acqua. Quando l’opera sarà realizzata, nel 2024, potremo dire che Genova sarà stata messa in sicurezza. Possiamo con certezza dire che, se fosse stata pronta prima, tutto quello che abbiamo patito in termini di distruzione e lutti non sarebbe accaduto. Oggi stiamo correndo, dobbiamo sicuramente ringraziare i componenti del Consiglio superiore dei lavori pubblici e i tecnici di Regione Liguria che hanno lavorato tanto, perché si tratta di un progetto complesso e non banale, in grado di produrre un cambiamento epocale nella città di Genova. Da questo momento partiranno tutte le procedure per adeguarlo ad alcune prescrizioni fatte dal Consiglio superiore, poi si aprirà il cantiere».
Alla seduta del Consiglio superiore dei lavori pubblici accanto a Toti era presente l’assessore regionale alla Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone che ha seguito tutti i momenti dell’approvazione del progetto esecutivo.

«Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa mattina e dell’approvazione del progetto – ha aggiunto Giampedrone – . Ora possiamo bandire la gara per l’assegnazione delle opere per rendere meno vulnerabile la nostra città».
La progettazione esecutiva era stata affidata circa un anno fa dal commissario straordinario per i lavori sul Bisagno, Giovanni Toti, attraverso Invitalia, a un’associazione temporanea di imprese guidata dalla mandataria Rocksoil spa che ha portato a termine il compito nei tempi richiesti.
La gara per l’assegnazione dei lavori partirà entro fine anno, dopo la Valutazione di impatto ambientale da parte di Regione Liguria; il cronoprogramma prevede 1395 giorni di cantiere a partire dai primi mesi del 2019.