Avvio in moderato rialzo per le Borse europee che già ieri avevano beneficiato della tregua sui dazi tra Usa e Ue. Il meeting della Bce a Francoforte si è concluso senza sorprese, con la conferma che il costo del denaro non verrà aumentato prima dell’estate 2019. Intorno alle 9.15, a Milano il Ftse Mib segna + 0,2%. In frazionale rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%). Alle 9.41 Ftse Italia All-Share segna +0,25% e Ftse Mib +0,25%.
Ieri a Wall Street si è avuto il crollo di Facebook, che ha bruciato oltre 120 miliardi di capitalizzazione trascinando al ribasso il Nasdaq (-1%). In calo anche lo S&P 500 (-0,3%), positivo il Dow Jones (+0,4%). Questa mattina Tokyo ha terminato con +0,6%, viaggiano sotto la parità le piazze cinesi.
Per oggi gli operatori attendono la lettura preliminare del pil Usa del secondo trimestre, previsto in crescita di oltre 4,2%.
A Piazza Affari Eni ha iniziato in calo (-0,7%) pur avendo chiuso il secondo trimestre con un utile operativo adjusted più che raddoppiato a 2,56 miliardi e un utile netto adjusted in aumento del 66% a 0,77 miliardi. Positive Cnh (+0,7%) che ieri ha migliorato i target 2018 in scia all’ottima trimestrale, e Mediaset (+0,7%) in attesa della diffusione dei risultati, in calo Fca (-1,3%) e Ferrari (-1,3%).
Stabile in avvio lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (Isin IT0005323032) e il pari scadenza tedesco resta sui 230 punti base di ieri sera. Il rendimento dei decennali italiani scende leggermente al 2,70% dal 2,71% della vigilia.