Polemiche oggi a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, in occasione dei lavori della Commissione consiliare convocata per discutere il Piano industriale Amt-Atp. I sindacati chiedono atti concreti perché sia realizzato il progetto del sindaco Marco Bucci di mantenere in house il servizio di trasporto pubblico genovese. Il gruppo consiliare del Pd in una nota stampa denuncia che «lo scorso 26 settembre, il consiglio comunale ha votato una delibera per iscrivere Amt nell’albo delle società che gestiscono il servizio con affidamento diretto “in house”. Oggi, dopo dieci mesi, scopriamo che Amt non è stata ancora iscritta in quell’albo e nessuno ha presentato la domanda di inserimento». L’iscrizione all’albo Anac (Autorità nazionale anticorruzione) è requisito necessario per assegnare il servizio di trasporto pubblico senza gara.

«A parte il fatto che l’iscrizione all’albo è di competenza della Città Metropolitana – precisa l’assessore comunale alla Mobilità Stefano Balleari – c’è il fatto che Amt sta partecipando alla gara. In pendenza della procedura di dialogo competitivo, appare inopportuno e prematuro procedere all’iscrizione all’albo. O si segue una procedura o se ne segue un’altra. Ma non c’è nulla di compromesso».

Il sindaco di Genova Marco Bucci conferma che la volontà dell’amministrazione è quella di andare avanti sulla strada dell’assegnazione del servizio ad Amt senza gara: «Lo faremo sicuramente».
Per quanto riguarda il Piano industriale Amt-Atp, spiega Balleari, per metterlo a punto dobbiamo dobbiamo conoscere le specifiche della gara in corso».