I pendolari della linea Savona-Genova, quelli del Levante, ma anche i pendolari della Valle Stura e Orba e il Wwf Italia-Liguria sono uniti nella contrarietà ai nuovi treni Jazz.
“Nei giorni scorsi – scrivono in un comunicato – è avvenuta la consegna di 4 nuovi treni. Peccato che nessuno abbia chiesto a comitati e associazioni se questo nuovo modello di materiale era idoneo al servizio in Liguria e confacente alla necessità dei viaggiatori, che dovranno poi convivere tutti i giorni con questi treni, al contrario dei politici presenti alla consegna. Se fosse stato chiesto a comitati ed associazioni cosa ne pensassero, sarebbe stato risposto che questi treni non sono particolarmente idonei al servizio in Liguria, in quanto hanno una capienza limitatissima, poco più di 300 posti contro i 600 di un Vivalto e i 5/600 dei convogli più anziani che questi nuovi treni Jazz andranno a sostituire”.
Secondo i pendolari la Regione Liguria sta pianificando “un futuro di viaggi ancora più scomodi con treni sottodimensionati rispetto alle necessità dei pendolari”.
Trenitalia ha già fatto circolare questi treni sulla Genova-Acqui Terme e sulla Genova- Ventimiglia in orario di minor afflusso, “perché se fosse stato fatto girare in orario di maggior frequentazione non vi sarebbe stato per l’utenza nemmeno il posto in piedi”.
I pendolari si dicono particolarmente sorpresi delle dichiarazioni del sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi, “che sembra così attento – a sentire le sue dichiarazioni – alle esigenze dei pendolari. Eppure comitati e associazioni hanno più volte cercato di avere un confronto con lui quando era assessore in Regione, senza avere alcuna risposta. Ci chiediamo come possa essere così informato sulle esigenze dei pendolari visto che con i pendolari non ha mai voluto parlare”.
Per i comitati questi sono “trenini” che, assieme agli altri treni “Pop” che arriveranno nei prossimi anni, porteranno ad avere invece che maggior comfort di viaggio, un saldo negativo dei posti offerti, perché treni da 300 posti o poco più sostituiranno convogli certamente anziani ma che di posti ne offrono quasi il doppio.
Secondo i rappresentanti dei pendolari i nuovi treni non sono – come viene lasciato intendere – un “benefit” del contratto di servizio tra Regione Liguria e Trenitalia, ma, al contrario, una delle diverse e discutibili contropartite di un contratto di servizio “firmato dalla Regione per ben 15 anni che non ha tenuto conto delle richieste più e più volte portate da Comitati ed Associazioni, contratto che andrebbe riscritto in tutte le sue parti, viste anche le diverse contestazioni in sede legale in cui sta incorrendo, tra cui anche quella dell’Agcm, prova di come esso non sia stato costruito ai fini del miglior risultato per utenti e cittadini, e debba quindi essere rimesso in discussione”.
In Liguria non sono solo previsti i Jazz e i Pop (15), per completezza di informazione. Trenitalia ha anche annunciato 28 Rock, che sono quelli con oltre 600 posti, anche se saranno disponibili dal 2019. Per conoscerne le caratteristiche c’è una pagina specifica sul sito di Trenitalia.