In tutta Italia, lo scorso anno accademico, le Regioni avevano segnalato un fabbisogno di 8.569 di medici specialisti da formare (di cui 234 in Liguria), in realtà lo Stato finanziò solo 6.200 contratti di formazione specialistica. Uno scostamento tale da preoccupare e di molto le Regioni, che hanno messo nero su bianco, nell’accordo del fabbisogno triennale, la necessità di arrivare a una diminuzione del divario esistente.
In attesa di sapere quanti contratti saranno effettivamente finanziati dallo Stato, per l’anno accademico 2018-2019 la Liguria ha richiesto 239 contratti, divisi in questo modo: 3 in allergologia e immunologia clinica, 2 in anatomia patologica, 15 in anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore, 2 in audiologia e foniatria, 2 in cardiochirurgia, 12 in chirurgia generale, 2 in chirurgia maxillo facciale, 4 in chirurgia pediatrica, 2 in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, 3 in chirurgia toracica, 2 in chirurgia vascolare. Altri 2 posti sono richiesti in dermatologia e venereologia, 3 in ematologia, 3 per endocrinologia e malattie del metabolismo, 2 per farmacologia e tossicologia clinica, 2 in genetica medica, 8 in geriatria, 8 in ginecologia e ostetricia, 8 in igiene e medicina preventiva.
Per quanto riguarda le malattie dell’apparato cardiovascolare ci sarebbe bisogno di 8 specialisti, 3 per le malattie dell’apparato digerente, 4 per le malattie dell’apparato respiratorio, 3 per le malattie infettive e tropicali.
Due le richieste per la medicina del lavoro, 2 per la medicina dello sport e dell’esercizio fisico, 2 per la medicina di comunità e delle cure primarie, 8 per la medicina di emergenza e urgenza, 5 per la medicina fisica e riabilitativa, 9 per la medicina interna, 4 per la medicina legale, 2 per la medicina nucleare, nessuno per la medicina termale.
Un posto per la microbiologia e virologia, 7 per la nefrologia, ben 6 per la neurochirurgia, 4 per la neurologia, 4 per la neuropsichiatria infantile, 3 per l’oftalmologia, 6 per l’oncologia medica, 8 per l’ortopedia e la traumatologia, 3 per l’otorinolaringoiatria, 5 per la patologia clinica e biochimica clinica.
20 contratti richiesti per la pediatria, 10 per la psichiatria, 10 per la radiodiagnostica, 3 per la radioterapia, 4 per la reumatologia, 2 per la scienza dell’alimentazione, 1 per la statistica sanitaria e la biometria, 5 per l’urologia.