Milano apre le contrattazioni in progresso dello 0,3, con l’indice Ftse Mib che alle 9,03 raggiunge quota 21.989 punti. In rialzo anche le principali Borse europee: l’indice Dax di Francoforte apre in progresso dello 0,3% a 12.506 punti, il Cac 40 di Parigi avanza dello 0,4% a 5.389 punti, il Ftse 100 di Londra dello 0,3% a 7.628 punti.
A Piazza Affari continua la corsa del titolo Juventus, che alle 9,17 sale dell’oltre 8% sotto l’effetto Ronaldo. Perde qualcosa Generali (-0,34%), poco mossi i bancari: -0,01% Unicredit, -0,06% Intesa Sanpaolo, -0,18% per Ubi Banca. Lasciano qualcosa in più sul terreno Banco Bpm (-0,53%), Mediobanca (-0,39%) e Banca Generali (-0,81%). Contrattazioni in calo per Fca (-0,34%), dopo lo sprint in avvio e la chiusura positiva di ieri, mentre sale Ferrari (+0,53%). Il settore del lusso: Luxottica perde qualcosa in apertura (-0,39% alle 9,27), così come Ferragamo (-0,98%) e Moncler (-0,35%).
Nonostante l’entrata in vigore dei dazi Usa, le piazze asiatiche chiudono in positivo: Tokyo guadagna l’1,1%, Hong Kong avanza dell’1,2%. Invertono la rotta dopo un avvio debole anche Shanghai (+0,8%) e Shenzhen (+1,1%).
Stabile il prezzo del petrolio, che resta sotto quota 74 dollari. Il Wti sale di 24 centesimi a 73,18 dollari mentre il Brent, praticamente fermo, scambia a 77,43 dollari (+0,05%). In avvio il prezzo dell’oro passa di mano a 1.256,03 dollari l’oncia, con un calo dello 0,15%.
Si muove poco anche lo spread fra Btp e Bund tedesco: il differenziale segna 240,2 punti contro i 242 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale è pari al 2,70%.
Sul fronte dei cambi, l’euro viene scambiato a 1,171 sul dollaro. Lo yen passa di mano a quota 129,67.