Amiu poco trasparente. Lo segnala Cristina Lodi, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Genova, che ha scritto al prefetto di Genova e, per conoscenza, al sindaco Marco Bucci.
Lodi spiega di non aver ricevuto nessun riscontro sulla richiesta di accesso all’atto con cui è stato perfezionato il finanziamento da 45 milioni di euro, concesso da Bnl ad Amiu, che ha permesso la chiusura del bilancio in continuità della azienda.
«Sempre nell’ottica di una maggiore trasparenza – dice Lodi – vorremmo chiarire il tema delle garanzie collegate a questa operazione e, in particolare, se a garanzia di tale prestito sia stato “impegnato” ed eventualmente in quale misura, l’Addendum del contratto di servizio da oltre 150 milioni di euro sottoscritto tra Amiu e Comune ad agosto 2017, in cui il Comune si impegnava a corrispondere tale somma ad Amiu in dieci anni».
Se fosse così il Gruppo Pd si dice preoccupato rispetto alle risorse che potrebbero venire a mancare all’Azienda nei prossimi anni (nonostante siano state impegnate dal Comune) per la chiusura e la post gestione trentennale dei lotti S1 e S2 della discarica di Scarpino.
«Non è arrivata alcuna informazione, sempre da me richiesta, circa i costi di pre-trattamento dei rifiuti successivamente portati a Scarpino. Costi che graveranno sulle tasse dei genovesi. Secondo le nostre previsioni, sommando tali costi con quelli di smaltimento presso Scarpino e aggiungendo anche i costi di trasporto, il risparmio effettivo – con l’apertura della discarica – sarà non superiore ai 5-10 euro a tonnellata, perciò nel secondo semestre e quindi ormai sull’anno avremo un beneficio al massimo di 1 milione rispetto allo scorso anno. Molto meno rispetto al Piano industriale, presentato a gennaio 2018, all’interno del quale si prefigurava, in rapporto al 2017, un risparmio sugli smaltimenti di circa 6 milioni di euro».
Nel piano industriale la voce “smaltimenti” ammonta a 22.487.000 a fronte dei 28.500 circa del 2017. «Questa discrepanza tra quanto previsto e quello che crediamo accadrà, ci porta a temere una perdita secca sull’esercizio di Amiu 2018. Per quale motivo Amiu non consegna gli atti richiesti a un consigliere comunale votato dai cittadini?».