Apertura in calo per la Borsa di Milano: il Ftse Mib ha cominciato in calo dello 0,59% a 21.430 punti, ma poi recupera, tornando in nero. Tra i rialzi principali Tenaris (+1,04%) e Saipem (+0,34%), in calo Mediobanca (-1,68%) e Fca (-1,64%).
Anche le Borse europee erano in rosso in apertura di seduta: Francoforte -0,48% a 12.289 punti, Parigi -0,35% a 5.308 punti, mentre Londra perde lo 0,37%.
Continua la tensione sui mercati asiatici per la guerra commerciale Usa-Cina.Se le piazze cinesi sono in rosso, Tokyo ha chiuso sulla parità.
Fra i dati macro attesi oggi, quelli sull’inflazione di giugno in Italia e in Germania e la fiducia dei consumatori dell’Eurozona, oltre alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. A Bruxelles invece si apre oggi il vertice dei capi di Stato e di governo europei con al centro la questioni migranti.
Quotazioni del petrolio in lieve calo, ma comunque vicino ai massimi da tre anni e mezzo: i contratti sul greggio Wti con scadenza ad agosto perdono 18 centesimi a 72,58 dollari al barile. Il brent perde 2 centesimi a 77,60 dollari. A incidere anche un netto calo delle scorte Usa ai minimi da quasi un anno.
Nei cambi restano deboli le quotazioni dell’euro che scende ancora lievemente in avvio dei mercati. La moneta unica europea passa di mano a 1,1551 dollari (1,1556 dopo la chiusura di Wall Street di ieri) e 127,37 yen.
Lo spread si allarga all’avvio di seduta. Il differenziale tra Btp e Bund segna 250 punti contro i 248 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è pari al 2,81%.