Partenza in forte ribasso per la Borsa di Milano, il primo indice Ftse Mib segna una perdita dell’1,24%. Nessuna azione in rialzo nel listino principale. A guidare i ribassi ci sono due banche: Mediolanum (-1,67%) e Bper (-1,66%), seguite da Exor (-1,56%).
Anche le Borse europee aprono in rosso, pesa l’ipotesi di un inasprimento della guerra dei dazi dopo i dati del surplus commerciale cinese con gli Stati Uniti: Francoforte segna un calo iniziale dell’1,1%, Londra dello 0,6%, Parigi un ribasso dello 0,5%.
Nei mercati asiatici Tokyo ha chiuso in ribasso dello 0,56%, meglio delle piazze cinesi che perdono oltre il punto percentuale.
Le quotazioni del petrolio Wti dopo il lieve rialzo in prima mattinata, tornano a scendere: il Wti segna 65,49 dollari al barile (-0,70%), il brent 76,79 (-0,69%).
Quotazioni dell’euro in calo alle prime battute sui mercati con la moneta unica europea che torna sotto quota 1,18 dollari a 1,1794 (1,1802 ieri sera a New York).
Lo yen passa di mano a 129,26 dollari.
Lo spread tra Btp e Bund è in netto rialzo in avvio di giornata a 264 punti, (255 ieri). Il rendimento del titolo decennale italiano sale a 3,09%. Succesivamente si ridimensiona a 260.