Quella del 2018 sarà un’edizione con tante novità, soprattutto in “notturna”. Parliamo dei Rolli Days, in programma a Genova sabato 19 e domenica 20 maggio, 34 palazzi aperti a genovesi e turisti (37 nell’edizione 2017) e per la prima volta anche la Notte dei Musei: al termine della prima giornata utile per visitare gratuitamente le dimore nobiliari dei Rolli, fino alle 24 sarà possibile esplorare i musei della città aperti per la 14esima edizione dell’iniziativa.

Al loro esordio nei Rolli Days, palazzo Doria de Ferrari e palazzo Doria de Fornari, così come palazzo San Giorgio (quest’anno incluso nel percorso dei Rolli). Clicca qui per consultare l’elenco completo dei palazzi aperti.
Due gli itinerari tematici per raccontare la relazione tra Genova e i suoi palazzi: Dal mare alle mura è il percorso che parte proprio da palazzo San Giorgio, l’antico palazzo del mare voluto da Simon Boccanegra, per risalire lungo i grandi palazzi edificati dall’aristocrazia, raggiungendo piazza de Ferrari e poi palazzo Doria Spinola, a ridosso della cerchia muraria che chiudevano a nord la città. Il secondo itinerario, Una città, tre Strade Nuove, attraversa via Cairoli, via Balbi, via Garibaldi e le loro espressioni monumentali dell’élite politico-culturali della città. In via Balbi sarà aperto alle visite anche il suggestivo spazio dell’orto botanico dell’Università.
Rolli Days è un evento promosso e patrocinato da Comune di Genova, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Camera di commercio di Genova, Mibact, associazione dei Rolli della Repubblica Genovese, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova.
Come gli altri anni, sarà possibile scoprire i palazzi liberamente, ma anche con visite guidate: riproposti tour interni a cura degli studenti e dei ricercatori in Beni Culturali dell’Università degli studi di Genova. Coinvolti anche gli studenti di Lingue e Architettura. Per chi preferisce una visita curata da guide abilitate, sono disponibili a pagamento per alcuni palazzi (Gio. Batta Centurione, Cesare Durazzo, Invrea, De Franchi, Pinelli) e possono essere acquistate negli uffici Iat oppure online su www.visitgenoa.it. Tornano anche le guide dedicate a persone con disabilità.
«L’obiettivo è crescere ancora, anche in termini di visitatori, rispetto all’anno scorso. Le novità sono davvero tante, dai nuovi palazzi aperti fino alla Notte dei Musei», commenta l’assessore comunale alla Cultura e Marketing, Elisa Serafini.

Nell’anno del premio Paganini, sarà la musica la protagonista proprio della Notte dei Musei: dai giovani talenti a palazzo Tursi, alle note al palazzo Rosso e al museo Sant’Agostino, fino alla musica al Chiossone e al Navale di Pegli.
Un programma ricco di eventi collaterali renderà ancora più piacevole la due giorni. Alla Chiesa della Santissima Annunziata del Vastato rientra la tela dell’Ultima Cena di Giulio Cesare Procaccini: divulgatori scientifici dell’Ateneo genovese racconteranno la storia dell’opera. A palazzo Tursi vengono presentati al pubblico i tre arazzi del Giardino della dea Pomona, tessuti tra fine Cinquecento e inizio del Seicento a Bruxelles. Venerdì 18 maggio la galleria nazionale di palazzo Spinola propone di vivere l’antico uso del Barcheggio nel porto antico di Genova, a bordo della motonave “Città di Camogli”.

Inoltre, il museo di palazzo Reale offre anche la possibilità di visitare alcuni spazi della chiesa di San Vittore, oggi completamente trasformati (solo domenica 20 maggio e su prenotazione obbligatoria). Documenti dei Rolli e graffiti saranno esposti all’Archivio di Stato (apertura dalle 9,30 alle 20), mentre nel complesso monumentale di S. Ignazio, solo sabato 19 maggio, c’è la mostra documentale “La Casa di San Giorgio: finanza pubblica e credito” (orario 10-14). Un’altra mostra, Van Dick e i suoi amici, è invece esposta a palazzo della Meridiana. Accessi gratuiti all’atrio e cortile con ninfeo di Fetonte a palazzo Lomellino, mentre a palazzo Imperiale di Campetto è allestita “Il ritorno di Gio. Vincenzo Imperiale”.

Nel quartiere del Carmine vengono suggeriti itinerari di visita ai luoghi di maggior interesse del borgo (a cura dell’associazione CarMine, orario 10-19). Infine, in occasione dei 900 anni dalla consacrazione della cattedrale di San Lorenzo, vengono organizzate diverse attività per famiglie e visite speciali. Inaugura anche l’etnoparco a Castello d’Albertis.
Alla chiamata dei Rolli risponderà positivamente anche il commercio cittadino: «I negozi e gli esercizi nell’area più turistica della città, quella dove si concentrano i Palazzi dei Rolli, saranno aperti», assicura Alessandro Cavo, vicepresidente vicario di Ascom Confcommercio.
Novità anche per ciò che riguarda gli sponsor: oltre a Gruppo Iren, Coop Liguria, Banca Carige (che per l’occasione apre il proprio palazzo di via Cassa di Risparmio) e Arca Fondi Sgr, quest’anno entra anche Metinvest Trametal, società del gruppo Metinvest, già sponsor del premio Paganini.
E dopo i palazzi, aprono le ville: nel fine settimana successivo, il 26 e 27 maggio, le ville di Sampierdarena (Imperiale Scassi, Spinola di San Pietro, Centurione del Monastero e Doria de Mari Don Daste), Cornigliano (Pavese Dufour, Spinola Dufour di Ponente e di Levante, Spinola Narisano, Gentile Bickely, Spinola Canepa e i giardini di villa Serra Ricchini) e villa Giovanni Andrea Doria, sede del Muma di Pegli, saranno aperte al pubblico (a Sampierdarena dalle 10 alle 18,30, a Cornigliano dalle 10 alle 19, a Pegli dalle 10 alle 18).