Chiudono in rialzo le Borse europee incoraggiate da Wall Street che ha aperto in teritorio positivo con Dow Jones +0,50% a 24.432,68 punti, Nasdaq +0,22% a 7.135,34 punti, S&P 500 +0,28% a 2.677,27 punti. A spingere gli indici Usa sono le trimestrali e alcune novità in fatto di m&a. Gli operatori ora attendono le decisioni della Federal Reserve che potrebbe aumentare il costo del denaro nella riunione in programma mercoledì e quindi effettuare durante il 2018 quattro e non più tre strette sui tassi di interesse. A Parigi il Cac 40 segna +0,68% a 5.520,50 punti, il Dax 30 di Francoforte +0,25% a 12.612,11 punti e a Londra l’Ftse 100 +0,09%) a 7.509,30 punti. Milano termina le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 26.255,00 (+0,22%) e Ftse Mib a 23.979,37 punti (+0,22%).
A Piazza Affari, la migliore del Ftse Mib è Tenaris (+2,4%) dopo la pubblicazione di risultati superiori alle attese degli analisti per il primo trimestre 2018. Morgan Stanley aveva incrementato il target sul titolo da 19,80 a 21,45 euro, con raccomandazione overweight confermata. Bene anche Poste Italiane (+1,7%), ai massimi storici sopra 8 euro per effetto del programma di acquisto di azioni proprie e della possibile partnership con Generali (+0,7%) nelle polizze danni. Giù Fca (-2,2%) che scende sotto i 19 euro per effetto dei realizzi post trimestrale. Fuori del listino principale continua la serie positiva di Carige (+1,12%).
Sul Forex, l’euro è in calo sul dollaro (eur/usd sotto gli 1,21), appesantito dalla debolezza dei numeri dell’inflazione italiana e tedesca.
Il differenziale tra il Btp e il Bund chiude in aumento a 122 punti base dai 117 punti della chiusura di venerdì, con il tasso sul decennale italiano all’1,77%. Sui titoli di Stato italiani pesa l’incertezza politica.
Petrolio in leggera salita, con Brent +0.50%, ultimo prezzo 75, 01 dollari, e Wti +0.53%, ultimo prezzo 68.46 dollari. In calo l’oro, ultimo prezzo dollaro/oncia 1316, 56 (-0,53%).