Si chiude con un avanzo positivo di 14,8 milioni di euro il bilancio 2017 dell’Autorità di Sistema portuale del mar Ligure Occidentale (Genova e Savona), i dati sono stati comunicati oggi al termine della riunione del comitato di gestione.
La spesa dell’ente si attesta sui 70 milioni di euro all’anno, «una cifra non all’altezza di quello che vorremmo spendere, ma che rivela comunque una macchina organizzativa in grado di assicurare una sufficiente mole di investimenti», precisa Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di sistema portuale.
Le entrate correnti ammontano a 94,5 milioni di euro, di cui 55,5 milioni tributarie, incrementate del 2% rispetto al 2016: «Ci saremmo aspettati un aumento maggiore, perché del resto i traffici sono cresciuti nel corso dell’anno − spiega Signorini − Ma questi due indicatori non sempre seguono lo stesso trend: in primis perché la tassazione cambia a seconda della tipologia di merce trasportata, e in secondo luogo perché non sempre gli armatori pagano la tassa nello stesso porto di ancoraggio». L’altra voce di entrata, pari a 34,5 milioni circa, deriva dai proventi dei canoni demaniali, in leggero calo rispetto all’anno scorso: «Stiamo rivedendo i principali accordi stretti con i terminalisti, ci aspettiamo che le concessioni possano essere riviste al rialzo», aggiunge il presidente dell’Autorità portuale.
Migliorano le risorse per gli impieghi: dai 16 milioni di euro del 2016 passano a 43 milioni. Dal punto di vista della progettazione, fa sapere Signorini, che «il 2018 sarà un anno significativo con opere importanti in vista, come la diga foranea di Genova».
Il saldo di gestione corrente è pari a 41,5 milioni di euro, «con cui finanziamo in parte la spesa conto capitale e in parte rimborsiamo le rate di mutui − spiega Signorini − Sono risorse fresche che danno l’idea dello stato di salute dell’autorità».
Sul fronte efficienza, «registriamo spese correnti stabili sul fronte personale, aumentano invece le spese sui servizi pubblica utilità, come vigilanza e aree comuni, così come le spese di promozione. Un elemento importante considerando che l’autorità portuale di sistema è ormai un ente di portata mondiale», conclude il presidente.